Covid e influenza, ecco dove torna l'obbligo delle mascherine

Covid e influenza, mascherine per fermare i contagi: ecco dove torna l’obbligo

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Covid e influenza, mascherine per fermare i contagi: ecco dove torna l’obbligo

Luca La Mantia  |
domenica 11 Dicembre 2022

Tra I virus rischiano di rovinare le feste di Natale a molte persone. Ed ecco che si moltiplicano le richieste di tornare a utilizzare i dispositivi di protezione

Aumentano i casi di Covid e di influenza e riecco l’obbligo o anche solo la raccomandazione di indossare la mascherina. La richiesta di imporre l’uso è già arrivata negli Usa. Ma anche in Italia le pressioni sono forti. C’è chi, come il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, chiede che i dispositivi di protezione non vengano tolti negli ospedali, ma ci sono anche esperti e associazioni che ne raccomandano l’uso per provare ad arginare l’aumento dei contagi.

Covid e mascherine, ecco dove torna l’obbligo

Per fermare l’incremento dei positivi, triplicati in pochi giorni, con quasi quattromila casi quotidiani, la città di New York ha chiesto ai cittadini di indossare la mascherina anti-Covid in ogni situazione, sempre al chiuso e anche se si è ampiamente vaccinati. La stessa iniziativa sta per arrivare anche a Los Angeles. Secondo le nuove regole, chi è risultato positivo al virus deve indossare la mascherina tutto il tempo, anche all’aperto. Inoltre le persone sopra i 65 anni, quelle in gravidanza o che hanno fragilità al sistema immunitario devono evitare assembramenti al chiuso e devono chiedere a chi sta loro intorno di indossare la mascherina.

“La stagione delle vacanze – ha spiegato Ashwin Vasa, commissioner per la Sanità della città di New York – aumenta gli assembramenti. I casi di infezione alle vie respiratorie si sono moltiplicati in modo insolito”. Le restrizioni stanno incontrando di nuovo reazioni controvese, proprio come un anno fa quando in molti avevano protestato.

Mascherine, che succede in Italia

Anche in Europa le autorità sanitarie stanno valutando di reintrodurre l’obbligo della mascherina, specie nei luoghi al chiuso. In Francia, per esempio, il ministro della Salute non ha escluso che si possa tornare a a utilizzarle senza sconti: “Se sarà necessario la mia mano non tremerà”, ha detto.

In Italia la richiesta di tornare a indossarla è sempre più frequente (l’obbligo ad oggi riguarda soltanto le strutture sanitarie, le residenze sanitarie assistenziali e le strutture riabilitative) ma al momento non sembrano esserci gli estremi affinché le misure vengano inasprite. Anzi, a caratterizzare gli ultimi mesi è stato l’allentamento delle regole.

Non tutti sono d’accordo. Un appello all’uso dei dispositivi di protezione, infatti, arriva da molti medici che chiedono cautela soprattutto davanti alla diffusione dell’influenza. “La situazione epidemica dell’influenza sta peggiorando. L’epidemia è in fortissima ascesa, il picco non è stato raggiunto e ci aspettiamo che si raggiungerà intorno a Natale o dopo. Ma siamo già a livelli che realmente non ci aspettavamo, almeno per questo periodo. Questo significa che un bel po’ di gente starà a letto nel periodo delle feste. E l’unica maniera per poter evitare di finire nella rete dei virus stagionali rimane la vaccinazione. L’altra misura è usare il più possibile la mascherina“. A sottolinearlo all’Adnkronos Salute è stato Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), che fa il punto su come sta andando questa intensa stagione influenzale e lancia ancora una volta un appello a proteggersi.

“Quello di indossare la mascherina – commenta – dovrebbe essere un atto di responsabilità da parte di tutti coloro che hanno una sintomatologia influenzale ed è anche l’unica maniera per evitare di far circolare nell’ambiente quantità di virus, e quindi ridurne la diffusione”.

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