Covid, variante Omicron, più la conosci, più fa paura - QdS

Covid, variante Omicron, più la conosci, più fa paura

redazione web

Covid, variante Omicron, più la conosci, più fa paura

martedì 14 Dicembre 2021

Oltre 50 mutazioni e la capacità di reinfettare i guariti tre volte superiore alle altre. Il primo morto in Gran Bretagna dimostra che non è meno pericolosa. Sono 27 i casi in Italia e uno in Sicilia

Omicron, più lo conosci, più fa paura, si potrebbe dire della variante che sta allarmando il mondo intero, specie dopo la notizia del primo morto in Gran Bretagna, a dimostrazione che non è meno pericolosa di alti tipi di Covid.
In più, secondo una ricerca dell’Università sudafricana di Stellenbosch, la capacità della Omicron di reinfettare le persone guarite dal Covid sarebbe tre volte superiore a quella delle versioni precedenti.

Cinquanta mutazioni dell’Omicron

E questo perché, ha dichiarato alla stampa la virologa Inmaculada Casas, si presenta con più di cinquanta mutazioni, e di queste ben 36 sono concentrate nella sola proteina spike, usata dal virus come chiave per penetrare nelle cellule umane.
Il meccanismo di funzionamento dei vaccini prevede di far produrre al sistema immunitario degli anticorpi, finora in grado di riconoscere la proteina spike e attaccare il virus.

Si teme però che le mutazioni nella spike di Omicron portino gli anticorpi a non riconoscerla e dunque a non aggredirla.

Scatta l’allarme in Gran Bretagna

Così la nuova variante ha fatto scattare l’allarme in Gran Bretagna, dove a rendere noto alla popolazione della morte del primo dei contagiati, finora diecine, con Omicron, è stato lo stesso premier, Boris Johnson, sottolineando che gli ospedali inglesi si preparano a fronteggiare “un’ondata di marea” e liberano letti visto che la previsione è di duecentomila nuovi casi Omicron al giorno.

Al piano si affianca una massiccia campagna di vaccinazione che punta a somministrare un milione di dosi al giorno.
Come ha detto il ministro della Salute Sajid Javid, attualmente, il 20% de casi covid in Inghilterra dipendono già dalla variante Omicron e a Londra, la quota sale al 44%.

La situazione in Ue e nel mondo

Gli altri Paesi Ue/See che hanno segnalato casi di Omicron sono: Austria (17), Belgio (30), Croazia (3), Cipro (3), Repubblica Ceca (8), Danimarca (195), Estonia (26), Finlandia (20 ), Francia (59), Germania (82), Grecia (3), Islanda (20), Irlanda (10), Lettonia (5), Liechtenstein (1), Paesi Bassi (62), Norvegia (958), Portogallo (49), Romania (8), Slovacchia (3) Spagna (36) e Svezia (23).
Complessivamente a livello mondiale ci sono stati 6.430 casi confermati di Omicron, segnalati da settanta Paesi.

Preoccupazione anche in Italia

E cresce la preoccupazione per la variante Omicron anche in Italia, dove finora sono stati registrati 27 casi, uno dei quali in Sicilia.

E’ questo il dato aggiornato rilasciato dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che – al 13 dicembre – conta 1.686 casi finora segnalati da 23 Paesi dell’area Unione europea/Spazio economico europeo.

A Siena è stato scoperto il caso di una turista proveniente dalla Gran Bretagna, vaccinata e asintomatica. A Venezia quello di una coppia tornata dal Sudafrica.

Un caso Omicron anche in Sicilia

Ad annunciare il caso siciliano è stato il governatore Nello Musumeci.

“Nei laboratori regionali del Cqrc di Palermo – ha spiegato – è stato sequenziato, anche in Sicilia, il primo caso di variante Omicron”.

“Non è una sorpresa – ha aggiunto Musumeci – e per questo avevamo predisposto il nostro sistema di sorveglianza epidemiologica”.

Cdm e stato d’emergenza

E, anche alla luce della variante Omicron, potrebbe arrivare già nella riunione odierna del Consiglio dei ministri la preannunciato proroga dello stato d’emergenza fino al 31 marzo per far fronte alla pandemia di Covid-19.

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