Scoperto covo di armi a San Cristoforo (Catania), un arresto - QdS

Fucili e pistole ovunque, garage trasformato in covo di armi a San Cristoforo: scatta il sequestro

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Fucili e pistole ovunque, garage trasformato in covo di armi a San Cristoforo: scatta il sequestro

Redazione  |
mercoledì 27 Dicembre 2023

Azione contro il traffico di armi a Catania: un arresto e sequestro. Ecco il bilancio del blitz dei carabinieri.

Ennesimo colpo dei carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Catania che, nell’ambito della continua azione di contrasto al fenomeno del traffico illecito di armi clandestine nel quartiere San Cristoforo.

Ecco il bilancio dell’operazione dei militari della Squadra Lupi del Nucleo Investigativo svolta lo scorso pomeriggio, conclusasi con l’arresto di un 21enne pregiudicato del posto e con il sequestro di un deposito di armi e munizioni clandestine.

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Armi clandestine a San Cristoforo, la scoperta

I militari hanno sferrato un duro colpo a un business che alimenta le potenzialità offensive della mafia, bloccando sul nascere l’eventuale commissione di reati efferati quali omicidi, rapine e intimidazioni.
Dopo una serie di articolati servizi d’osservazione, i militari della squadra “Lupi” hanno posto sotto la loro lente d’ingrandimento un garage ubicato nel popoloso quartiere catanese di San Cristoforo, dal quale il 21enne, in maniera piuttosto insolita, entrava e usciva di frequente, soprattutto in orari tardo pomeridiani e notturni.

Un piccolo dettaglio non sfuggito ai carabinieri, che hanno svolto un’indagine che ha consentito di comprendere come quel box auto fosse stato destinato a nascondere, con tutta probabilità, armi.
Definiti tutti i dettagli del quadro investigativo, tra cui anche la “routine” dei movimenti giornalieri del 21enne, il personale ha perciò deciso di agire lo scorso pomeriggio, organizzando il dispositivo di intervento su due squadre, la prima dedicata all’abitazione del ragazzo, la seconda col compito di monitorare e cinturare il garage.

La perquisizione e il sequestro

Nel corso della perquisizione della casa del ragazzo, a San Cristoforo, i militari hanno trovato qualche dose di cocaina nel comodino della camera da letto e le chiavi del garage. I carabinieri, assieme al giovane, sono giunti al box auto, in via Orfanotrofio.

Il personale ha cominciato a cercare, con non poche difficoltà, tra le macchine e le cianfrusaglie ammassate, riuscendo a recuperare, sul fondo del locale, uno zaino di colore nero, ben nascosto sotto una ringhiera di ferro e un tavolino di legno. Lì vi era un covo di armi:

  • un fucile monocanna Pietro Beretta calibro 28 con matricola abrasa;
  • una pistola a tamburo calibro 32 con matricola abrasa;
  • un fucile doppietta Bernardelli calibro 12, non censito in Banca Dati;
  • un centinaio circa di munizioni di vario calibro, compatibili con le armi trovate.

I due fucili erano visibilmente alterati, nel senso che presentavano sia le canne che il calciolo tagliati, in modo da renderli più leggeri, maneggevoli e occultabili, aumentandone così la potenzialità offensiva. Il giovane non sarebbe stato in grado di giustificare la presenza delle armi, le matricole abrase e l’alterazione dei fucili.

I militari dell’Arma hanno posto sotto sequestro tutte le armi, inviandole al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per gli esami necessari. Proseguono le indagini. Il 21enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione di armi clandestine, detenzione illegale di arma comune da sparo, ricettazione e posto ai domiciliari con braccialetto elettronico.

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