Crollo palasport ad Augusta, ecco quando è avvenuto il cedimento

Crollo palasport ad Augusta, la tragedia sfiorata: ecco quando è avvenuto il cedimento

Antonino Lo Re

Crollo palasport ad Augusta, la tragedia sfiorata: ecco quando è avvenuto il cedimento

Simone Olivelli  |
martedì 12 Marzo 2024

Bocche cucite da parte di imprese e stazione appaltante

“L’importante è che non sia accaduto niente agli operai, al resto ci penseranno le autorità competenti”. Il sindaco di Augusta Giuseppe Di Mare commenta così l’incidente avvenuto ieri mattina nel cantiere per la ristrutturazione del PalaJonio, storico palazzetto che in passato ha ospitato i big match di calcio a 5 nell’epoca in cui la squadra locale ha calcato i palcoscenici nazionali. Al momento del crollo dell’arcata in legno che sorreggeva la copertura, il PalaJonio era però un cantiere come tanti. Cosa sia accaduto nelle prime ore del mattino ancora non è chiaro e per riuscire a ricostruire le cause del cedimento la procura di Siracusa, dopo i rilievi di rito effettuati dai carabinieri, ha disposto il sequestro del sito.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

La riqualificazione della struttura

Al centro del cantiere che ieri ha rischiato di finire sulle pagine dei giornali per l’ennesima tragedia sul posto di lavoro c’è il progetto per ridare un nuovo volto al Palajonio. Dalla tensostruttura a una copertura rigida, con interventi migliorativi anche per quanto riguarda gli spogliatoi e i servizi, l’appalto è stato aggiudicato a dicembre 2021 dal consorzio Acreide, che, presentando un ribasso del 20,88 per cento sulla base d’asta, ha offerto poco più di 955mila euro per l’esecuzione di quanto previsto in capitolato. Il consorzio, a propria volta, in sede di partecipazione alla gara ha designato come ditta esecutrice la Drago srl, società con sede ad Acireale.

Avviate le opere sul finire dell’autunno 2022, il cantiere è andato avanti per qualche mese, per poi essere sospeso e riprendere soltanto di recente. “È stata necessaria adottare una variante in corso d’opera che ha riguardato per il 90 per cento l’adeguamento degli importi al nuovo prezziario e al 10 per cento piccoli dettagli relativi al progetto”, dichiara al QdS Salvo Licciardello, il responsabile del procedimento. “Quando è avvenuto l’incidente mi trovavo a Catania, sono stato avvertito dal sindaco intorno alle 9 – spiega Licciardello, il cui compito è quello di seguire l’iter dell’appalto sul fronte amministrativo –. A quanto pare gli operai erano tutti fuori al perimetro del palazzetto e questa è stata una fortuna”.

Bocche cucite

Tra i compiti che spetteranno agli organi investigativi – sul posto poco dopo l’accaduto sono arrivati i militari della locale Compagnia, a cui si sono aggiunti i colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro – ci sarà quello di capire se i lavori fino a ieri siano stati condotti a regola d’arte o se qualcosa invece non sia stato eseguito come previsto. E più in generale se il cedimento della struttura sia avvenuto per un fattore che esula dal controllo dell’uomo. “Sul cantiere c’era una gru, che in questi giorni la ditta stava utilizzando, ma non essendo stato sul posto per me è impossibile immaginare cosa sia accaduto”, chiosa il Rup.

Il Quotidiano di Sicilia ha contattato anche la Drago srl, ma dall’impresa acese non è arrivato nessun commento: “Sono in riunione con i tecnici, non riteniamo di rilasciare dichiarazioni”, sono state le uniche parole pronunciate dalla responsabile del cantiere di Augusta, l’ingegnera Graziella Patanè, nel pomeriggio di ieri. Nella prima fase delle opere è stata coinvolta, nella veste di subappaltatrice, anche la ditta Safied di Tremestieri Etneo. “Non c’erano operai nostri in cantiere, il nostro lavoro lo abbiamo concluso già diverso tempo fa”, dichiarano dall’impresa.

A seguire nella veste di direttore dei lavori, e dunque di responsabile del cantiere per conto del Comune di Augusta, è l’architetto Giuseppe Russo. “Il cedimento è avvenuto in una fase in cui si stava lavorando sul raddoppio degli archi che devono sorreggere la copertura. Ma non posso dire di più, perché quando è avvenuto il fatto non ero presente”, commenta.

Palajonio Augusta, foto: webmarte.tv

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017