Cyberbullismo a Comiso, scuola e Asp Ragusa a confronto - QdS

Cyberbullismo a Comiso, scuola e Asp Ragusa a confronto

Stefania Zaccaria

Cyberbullismo a Comiso, scuola e Asp Ragusa a confronto

giovedì 16 Febbraio 2023

Comiso in campo per contrastare il fenomeno: l’Azienda sanitaria ha incontrato i ragazzi del “Giovanni Verga” per sensibilizzarli sui rischi della rete e su come proteggersi dai contenuti dannosi

COMISO (RG) – Contrastare il cyberbullismo e prevenire il rischio sulla rete. Sono stati questi gli obiettivi di un incontro che si è svolto, qualche giorno fa, all’Istituto comprensivo Giovanni Verga di Comiso per celebrare il Safer Internet Day, iniziativa istituita per la sicurezza in rete dalla Commissione europea.

L’incontro, voluto dalla dirigente scolastica e dal suo vice, rispettivamente Maria grazia Cafiso e Gigi Bellassai, ha visto la partecipazione del pedagogista del laboratorio anti bullismi dell’Asp di Ragusa Giuseppe Raffa.

È toccato a lui porre l’accento su dove e in quale modo i minori trascorrono il loro tempo online, su come si proteggono dai predatori e sui contenuti dannosi e inappropriati.

Il pedagogista dell’Asp ha evidenziato che “la maggior parte dei minorenni e dei genitori ha una consapevolezza molto limitata, a volte nulla, della quantità di dati personali che inserisce in Internet, e, ancora meno, dell’utilizzo che altri potrebbero farne. Internet è una grande risorsa per creare contatti tra le persone in ogni parte del mondo. Ci permette di scoprire nuove ricette online, di trovare lavoro, gestire i nostri soldi, fare acquisti in altri paesi, fare ricerche per i compiti di scuola, pubblicare i propri pensieri su giornali online o ‘blog’, imparare tutto quello che non avremmo mai immaginato potessimo fare. Internet ha reso il mondo un posto più piccolo che può essere raggiunto con il tocco di un mouse. Allo stesso tempo però la connettività digitale ha reso i bambini facilmente avvicinabili attraverso i profili dei social media non protetti e i forum dei giochi on-line. Ciò consente ai criminali di restare anonimi, riducendo il rischio di essere identificati e perseguiti, ampliare le loro reti, aumentare i profitti e perseguire più vittime alla volta”.

“È in gioco – ha aggiunto Giuseppe Raffa – anche la privacy dei ragazzi, per questo è necessario rafforzare gli interventi degli esperti, rendere strutturale la formazione sull’uso consapevole del digitale e di internet oltre allo sviluppo di competenze trasversali in questo settore, che hanno bisogno di adulti competenti e impegnati in questa nuova e difficile sfida”.

La dirigente scolastica Maria Grazia Cafiso ha illustrato l’impegno dell’Istituto Verga nella costruzione di una cittadinanza digitale consapevole con una serie di attività curriculari ed extra-curriculari con il coinvolgimento di esperti e istituzioni al fine di dare un supporto concreto alla crescita dei ragazzi nel rapporto con le tecnologie e con la rete.

La Ds ha anche anticipato che a breve, con il coordinamento del professore Luigi Bellassai, sarà avviato il progetto ‘Patente dello smartphone’ con l’obiettivo di valorizzare la cittadinanza attiva e partecipativa attraverso gli strumenti tecnologici e di attuare interventi tempestivi per evitare il consolidarsi di comportamenti inconsapevoli o cattive pratiche di utilizzo.

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