Una carriera che spazia tra il lavoro di cantante e quello di produttore
Dargen D’Amico con il brano “Onda Alta” è uno dei protagonisti indiscussi della 74esima edizione del Festival di Sanremo.
Chi è Dargen D’Amico
Jacopo Matteo Luca D’Amico in arte Dargen D’Amico è nato il 29 Novembre 1980 ed è alto 1 metro e 80 cm. Si è guadagnato un posto sulla scena musicale italiana grazie ai suoi tratti eclettici e poetici. Ha raggiunto l’apice della carriera a Sanremo 2022, con il brano “Dove si balla”, che nonostante il sedicesimo posto si è rivelato un incredibile successo con di oltre 43mila visualizzazioni su Youtube.
Nel 2006 Dargen D’amico ha pubblicato il primo lavoro da solista “Musica senza musicisti”, il primo dei dieci del cantante. Al lavoro di cantante ha sempre unito il lavoro di produttore Dargen, risultando tra i firmatari di alcune hit come “Dieci” di Annalisa e “Chiamami per nome” di Fedez e Francesca Michielin.
Dargen D’Amico, il testo e il significato di “Onda alta”
‘O sentimento
C’è chi mi chiama
Figlio di puttana
Che c’è di male?
L’importante è aver la mamma
Che non lavori troppo che la vita è breve
A volte un mese
Se prendi il treno, sai
Ci metti meno
E non l’hai visto il meteo?
Non l’hai visto il cielo?
Ma a volte ci si vuole troppo bene
Anche così, un giovedì, senza un sì, come viene
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè?
No eh?
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido
Ti ho deluso lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Sembri timido
Mi hai sorriso o no?
Sono già promesso sposo con un’altra
Hey hey bambino
Questa volta hai fatto proprio un bel casino
Alla contraerea sopra un palloncino
Tutta questa strada per riempire un frigo
Per sentirti vivo
Hai solo un tentativo
Ormai ho deciso
Scusa se non ti avviso
Ti mando quello che mi avanza se ci arrivo
Mamma, ti ho sognata che eri bimba
Figlia, ti ho sognata che eri incinta
Quando hai meno
Vivi più sereno
Qua abbiamo tutto ma ci manca sentimento
E non riusciamo più a volerci bene
Neanche così, un giovedì, senza un sì, come viene
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè?
No eh?
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido
Ti ho deluso lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Sembri timido
Mi hai sorriso o no?
Sono già promesso sposo con un’altra
Hey hey bambino
Questa volta hai fatto proprio un bel casino
Alla contraerea sopra un palloncino
Tutta questa strada per riempire un frigo
Per sentirti vivo
C’è una guerra di cuscini
Ma cuscini un po’ pesanti
Se la guerra è dei bambini
La colpa è di tutti quanti
Abbiamo cambiato le idee
Abbiamo cambiato leader
Ma la madre e le altre donne
Non hanno niente da ridere
Hey bambino
Bel casino
Su un palloncino
Per riempire un frigo
Navigando navigando verso Malta
Senza aver nuotato mai nell’acqua alta
Navigando navigando verso Malta
Senza aver nuotato mai nell’acqua alta
Il testo di “Onda alta”, cantato da Dargen D’amico fa riferimento alle rotte dei migranti con versi come “sta arrivando l’onda alta, stiamo fermi e non si parla e non si salta” o “navigando verso Malta senza aver nuotato mai nell’acqua alta”.
