Dazi Usa-Cina, Trump grazia smartphone e computer: "Aziende devono tornare" - QdS
23 Aprile 2025

Dazi Usa-Cina, Trump grazia smartphone e computer: “Aziende devono tornare”

Dazi Usa-Cina, Trump grazia smartphone e computer: “Aziende devono tornare”

Redazione  |
domenica 13 Aprile 2025

Trump grazia dalla tariffa del 125% con la Cina smartphone, monitor, router e dispositivi elettronici: le motivazioni

Nella guerra dei dazi con la Cina, Donald Trump “grazia” gli smartphone, con gli iPhone in testa, i monitor di computer, i router e altri dispositivi elettronici. Su questi prodotti importati dagli Stati Uniti, non verranno applicate le tariffe del 125% in vigore per gli altri beni provenienti dal paese asiatico.

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L’esenzione scatta in base all’avviso pubblicato nella tarda serata di venerdì dalla Customs and Border Patrol. Il provvedimento vale per qualsiasi prodotto arrivato negli Stati Uniti dal 5 aprile o uscito dai magazzini nella stessa data.

Le aziende favorite dalla Casa Bianca

Il provvedimento di Trump si rivela un assist per compagnie come Apple, Samsung, HP, Dell e Microsoft che producono parti dei loro prodotti elettronici al di fuori degli Stati Uniti. In cima alla lista dei beneficiari, secondo i dati evidenziati dai media internazionali, si colloca Apple.

Il colosso, ricorda il Financial Times, Apple concentra ancora in Cina la sua catena di approvvigionamento e, secondo gli analisti, circa il 90% degli iPhone sarebbero ancora made in China, nonostante l’azienda stia lavorando per spostare parte della produzione in India.

Secondo Counterpoint Research, un’azienda che monitora le spedizioni mondiali di smartphone, Apple negli Stati Uniti ha prodotti sufficienti per 6 mesi. Senza l’esenzione di Trump, i prezzi sarebbero destinati a salire da ottobre-novembre, con la vendita di prodotti ancora da importare. Lo stop ai dazi per gli smartphone, quindi, è destinato ad avere un impatto positivo anche per i consumatori. Senza il provvedimento appena adottato, per ogni iPhone importato negli Usa sarebbero scattate tariffe da centinaia di dollari con un inevitabile effetto sul prezzo finale.

Corsa agli acquisti

L’esenzione hi-tech dovrebbe tranquillizzare gli utenti che, come rileva il New York Times, negli ultimi giorni si sono affrettati ad acquistare beni destinati a diventare più costosi: iPhone e frigoriferi sono stati particolarmente gettonati.

Secondo Earnest Analytics, che analizza i dati relativi a milioni di pagamenti con carte di credito e di debito, la spesa dei consumatori presso Apple tra il 2 e il 7 aprile è aumentata del 20% rispetto alla spesa media degli ultimi mesi. Secondo l’analisi, la spesa è aumentata anche del 10% presso Home Depot e del 18% presso la catena di grandi magazzini Belk. Corsa all’acquisto, insomma, prima che i magazzini si svuotino. L’onda ha coinvolto anche prodotti alimentari: le vendite di verdure in barattolo sono aumentate del 23%, quelle di caffè istantaneo del 20% e quelle di ketchup del 16% rispetto allo stesso periodo della settimana precedente.

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