De Luca punta su Taormina tra le Bandiere Blu - QdS

De Luca punta su Taormina tra le Bandiere Blu

Massimo Mobilia

De Luca punta su Taormina tra le Bandiere Blu

mercoledì 12 Luglio 2023

Avviato il progetto per fare rientrare la Perla dello Ionio tra le località riconosciute dalla Fee: già assegnati novantamila euro per la riqualificazione delle spiagge e il potenziamento dei servizi

TAORMINA (ME) – Dal desiderio di vedersi riconosciuto lo status di città turistica balneare, a quello di ottenere la Bandiera Blu per le proprie spiagge. È questo il nuovo obiettivo fissato dal sindaco Cateno De Luca, il quale a differenza del suo predecessore, Mario Bolognari, ha deciso di puntare sul prestigioso riconoscimento internazionale riservato alle località costiere, invece che su uno status giuridico che comunque per la Perla non è ancora arrivato.

Conferita dalla Foundation for environmental education (Fee), per ottenere la Bandiera Blu la città deve rispettare determinati criteri di qualità, relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, come per esempio la pulizia delle spiagge. Per questo motivo, la Giunta comunale ha deliberato in questi giorni (numero 215 del 3 luglio) l’assegnazione di novantamila euro per la riqualificazione delle spiagge taorminesi, nell’ambito del progetto “Aspettando la Bandiera blu” che era già stato deliberato il 17 giugno, pochi giorni dopo l’insediamento della nuova Amministrazione.

Queste risorse serviranno intanto per realizzare accessi in spiaggia con passerelle di mattonelle o in pvc, impiantare docce pubbliche di ultima generazione e alimentate dall’energia solare, posizionare cestini dei rifiuti già suddivisi per le quattro tipologie di differenziata, ed effettuare una pulizia straordinaria con rimozione di qualsiasi tipo di ingombro. A questi interventi di facile e immediata esecuzione, seguiranno poi altri provvedimenti volti a soddisfare i requisiti richiesti che abbracciano quattro campi: educazione ambientale e informazione, qualità delle acque, gestione ambientale, servizi e sicurezza. Insomma, dopo aver contribuito a portare la Bandiera Blu nelle spiagge di Santa Teresa di Riva, negli anni in cui era stato sindaco, Cateno De Luca punta deciso a issare il vessillo pure a Taormina, partendo da Mazzeo per arrivare fino a Villagonia.

Taormina è già membro della cabina di regia del G20 spiagge, l’associazione che raggruppa le principali località balneari del Paese, che da sole attraggono 70 milioni di presenze turistiche, il 16% di tutto il movimento turistico italiano. In queste vesti, lo scorso anno appunto, l’Amministrazione Bolognari aveva anche chiesto al Governo regionale e a quello nazionale lo status giuridico di città turistica balneare, per ottenere strumenti normativi che le consentissero di affrontare meglio le problematiche relative alla gestione delle spiagge, dalle concessioni demaniali alla sicurezza, alle difficoltà nel mantenimento dell’ordine pubblico, soprattutto nei mesi estivi. Allo stesso tempo però, le spiagge pubbliche taorminesi presentavano anche notevoli lacune sul fronte della pulizia e dei servizi, a cominciare proprio dall’assenza delle docce o la presenza di impianti vetusti e malfunzionanti. Problematiche che si stanno adesso pian piano risolvendo per poter rientrare nei canoni richiesti.

Altro nodo da risolvere sarà anche quello relativo all’accessibilità in spiaggia per disabili, soprattutto nelle baie dove l’ingresso è condizionato dalle scale, come ad esempio a Spisone, Mazzarò e Isola Bella.

Le Bandiere Blu 2023 sono state 226 in tutta Italia, 16 in più rispetto all’anno precedente. Undici quelle assegnate alla Sicilia, di cui sei solo nella provincia di Messina. Per il settimo anno consecutivo il riconoscimento è stato conferito – come detto – a Santa Teresa di Riva, mentre Alì Terme si è riconfermata per il quarto anno consecutivo, Roccalumera per la terza volta e Furci Siculo per la seconda. Le altre due messinesi sono state Lipari e Tusa, mentre le restanti in Sicilia sono state Menfi, nell’agrigentino, Modica, Ispica, Pozzallo e Ragusa nella provincia iblea.

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