Decontribuzione Sud, Tamajo al QdS: “Misura vitale per il Meridione

Decontribuzione Sud, Tamajo al QdS: “Misura vitale per il Meridione, serve una proroga”

redazione

Decontribuzione Sud, Tamajo al QdS: “Misura vitale per il Meridione, serve una proroga”

Roberto Greco  |
mercoledì 05 Giugno 2024

“Fino ad oggi è stato uno strumento cruciale per sostenere l’occupazione e incentivare gli investimenti”

Oggi, sul tavolo delle scelte che deve operare la politica italiana, ci sono molti temi che riguardano il Sud, le sue prospettive future e il suo sviluppo. Oltre alla misura “Decontribuzione Sud” che cesserà dal 30 giugno prossimo, manca ancora la concretizzazione del principio d’insularità che, grazie alla modifica dell’art. 119 della Costituzione, riconosce la peculiarità delle isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità. A questi due grandi temi si aggiungono le problematiche derivanti dall’attuazione dell’Autonomia differenziata che potrebbe rischiare di aumentare disparità sociali ed economiche, e la messa a sistema della Zes unica, non ancora pienamente operativa.

Decontribuzione Sud, una misura vitale

A tal proposito interviene al QdS Edy Tamajo, assessore alle attività produttive della Regione Sicilia. “Rispetto alla Zes, il mio assessorato ha fatto molto – ha dichiarato Tamajo -. Adesso aspettiamo un’accelerata da parte del governo Meloni riguardo alla Zes Unica. Riguardo allo stop dell’incentivo “decontribuzione sud” a causa di una scelta della Commissione Europea, sono a fianco alle imprese e condivido le parole del presidente di Confindustria Sicilia, Gaetano Vecchio il quale chiede una proroga della stessa. La decontribuzione per il Sud, è una misura vitale per il rilancio economico delle regioni meridionali italiane, necessita urgentemente di una proroga. Quest’agevolazione, che prevede una riduzione del 30% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, è stata finora uno strumento cruciale per sostenere l’occupazione e incentivare gli investimenti di tutto il Mezzogiorno”.

Per quanto riguarda, invece, le possibili alternative, l’assessore Tamajo ha dichiarato che “So che il governo Meloni sta lavorando in modo efficace per rendere possibili misure analoghe che si trovano già, in parte, all’interno del Decreto Coesione. Sono previsti inoltre interventi specifici in questa direzione, come la nuova piattaforma Step (acronimo che sta per Strategic Technologies for Europe Platform). Nei prossimi anni su questa piattaforma, a livello continentale, confluiranno 160 miliardi di euro”.

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