Delia, comunicare per avvicinare Enti pubblici e comunità - QdS

Delia, comunicare per avvicinare Enti pubblici e comunità

Annalisa Giunta

Delia, comunicare per avvicinare Enti pubblici e comunità

giovedì 18 Febbraio 2021

Anche in un centro come Delia comunicare con la cittadinanza diventa fondamentale per instaurare un dialogo costruttivo. L’importanza della Legge 150/2000 e la sua mancata applicazione

DELIA (CL) – “Per un Ente pubblico la comunicazione è alla base di tutto. Serve a veicolare all’esterno tutta l’attività svolta a servizio del cittadino, da quella ordinaria a quella straordinaria. Attraverso la comunicazione si attua il principio di trasparenza ed efficacia dell’azione amministrativa, costruendo un canale permanente di ascolto e verifica del livello di soddisfazione dei cittadini, volto a permettere all’Ente di adeguare di volta in volta l’azione amministrativa per migliorare i servizi offerti”. Così si è espresso il sindaco Gianfilippo Bancheri a pochi giorni dalla quiescenza di Giovanni Proietto, responsabile dell’Ufficio stampa del Comune dal 2013.

Giornalista pubblicista ed esperto di comunicazione, Proietto, che vanta un curriculum di tutto rispetto nel settore, nel 1999 ha redatto e presentato il progetto istitutivo dell’Urp del Comune e di uno Sportello polifunzionale. In questi anni, oltre a far conoscere la sua esperienza in attività di formazione rivolte alle Amministrazioni pubbliche e ai privati, è stato componente del comitato tecnico del progetto E-Governament Sicilia, ideatore e sperimentatore del progetto “Semplificazione del linguaggio amministrativo” e dell’iniziativa “Comune Amico”. Tutor aziendale dell’Università di Catania del progetto formativo e tesi di laurea “Il ruolo della comunicazione nei processi di partecipazione, innovazione e semplificazione delle Pubbliche amministrazioni. Il modulo unico: un’esperienza innovativa del Comune di Delia” (da lui ideato), nel 2102 ha redatto il Piano di comunicazione sulla raccolta differenziata porta a porta che ha contribuito a far si che il Comune di Delia diventasse tra i più virtuosi dell’Isola.

“Già da assessore e poi da sindaco – ha aggiunto Bancheri – ho pensato di sfruttare al massimo l’Ufficio stampa, conscio del valore della comunicazione. In media abbiamo prodotto circa duecento comunicati l’anno, una cifra non irrisoria per un piccolo centro come il nostro. Notizie che hanno permesso non soltanto al territorio, ma anche in ambito regionale, di conoscere i servizi portati avanti, alcuni dei quali importanti come i risultati nell’ambito della raccolta differenziata e dei finanziamenti europei ottenuti”.

“Ringrazio Giovanni Proietto – ha aggiunto il sindaco – per il lavoro svolto in questi anni, con serietà e in maniera irreprensibile. Comunicare non è una cosa semplice, soprattutto nell’era dei social network. Per un Ente pubblico occorre grande competenza e Proietto è stato un grande aiuto per la mia Amministrazione e per la collettività”.

“La legge 150/2000 (che disciplina le attività di informazione e comunicazione nella Pa, ndr) – dichiara Giovanni Proietto – è stata innovativa, anche se è rimasta una legge di principi, spesso non essendo capita, valorizzata e accettata. La mia è stata un’esperienza importante, anche se il bilancio non è stato del tutto positivo perché l’organizzazione delle Amministrazioni pubbliche, così com’è strutturata, non riesce a fare della comunicazione una risorsa fondamentale dell’azione politico-amminitrativa. Aspettiamo che una nuova legge cambi questo aspetto: i cittadini hanno bisogno di informazioni, di dialogo continuo e questo è possibile solo se c’è una struttura per farlo. Anche nei periodi di crisi come quelli che stiamo affrontando, la comunicazione è essenziale per affrontare l’emergenza”.

Un Ufficio stampa, quello del Comune di Delia, che per continuare a esistere dovrà fare i conti con le difficoltà economiche di un piccolo Ente. “Stiamo cercando – ha affermato il sindaco – di valutare le opzioni possibili per far proseguire l’attività di comunicazione, anche se dopo la stabilizzazione dei precari la nostra pianta organica risulta in esubero. Al momento non è possibile indire un concorso per individuare una figura esterna che svolga questa mansione, ma consci dell’importanza della comunicazione ci stiamo confrontando con le Autonomie locali e con la Corte dei Conti per capire se ci sono dei margini di manovra per affidare qualche incarico annuale a professionisti del settore”.

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