Diodato a Sanremo 2024 con "Ti muovi": carriera e vita privata

Diodato a Sanremo 2024 con “Ti muovi”: carriera e vita privata

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Diodato a Sanremo 2024 con “Ti muovi”: carriera e vita privata

Redazione  |
sabato 10 Febbraio 2024

Tutti i successi del cantante vincitore del Festival nel 2020

Antonio Diodato è uno dei protagonisti indiscussi della 74esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Ti muovi”. Il suo percorso artistico negli anni è stato coronato da grandi soddisfazioni che hanno portato l’artista a divenire uno dei cantanti più amati.

Chi è Diodato

Diodato nasce ad Aosta il 30 agosto 1981 e cresce a Taranto, dove si appassiona alla musica fin da piccolo, imparando a suonare il violino e la chitarra. Si trasferisce a Roma per frequentare il DAMS e laurearsi in Cinema, televisione e nuovi media. Debutta ufficialmente come cantante nel 2007 con l’uscita del suo primo EP mentre 6 anni più tardi riesce a pubblicare il suo album d’esordio dal titolo “E forse sono pazzo”.

Sanremo dalla prima partecipazione alla vittoria nel 2020

Nel 2014 partecipa al Festival di Sanremo portando il brano “Babilonia” nella sezione nuove proposte. Nello stesso anno vince il premio MTV Award come Best New Generation e pubblica il suo secondo album, “A ritrovar bellezza”. Nel 2017 esce il terzo album in studio, la raccolta di inediti “Cosa siamo diventati”. Diodato ritorna sul palco dell’Ariston nel 2018 con il singolo “Adesso” e nuovamente nel 2020 quando si aggiudica la vittoria della 70ma edizione del Festival grazie a “Fai rumore”.

Nel 2020 vince anche un David di Donatello e un Nastro d’argento come Migliore canzone originale per “Che vita meravigliosa”, colonna sonora da lui realizzata per il film “La dea fortuna” del regista Ferzan Özpetek.

Vita privata

Tra il 2017 e il 2019 Diodato ha una storia con la cantante Levante. Nel 2020 il musicista inizia una relazione con la collega Greta Zuccoli.

Diodato a Sanremo 2024 con “Ti muovi”: testo e significato

Cosa ci fai qui
Non vorrai mica deludermi
Hai sciolto le catene che abbiamo stretto insieme
Per tenerci lontani
E già mi parli così
Ma a cosa serve ora insistere
Me lo ricordo bene
Il nostro tempo insieme
Me lo ricordo
Ma anche se sai che è inutile
Anche se sai che è inutile
Tu ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Davvero è questo quel che vuoi
Un sorso di veleno e poi
Un altro gioco di parole
Un’altra dose di dolore
Ma ormai sei già nella tempesta
Non puoi pensare a ciò che resta
E vuoi toccare il fondo, andare a fondo, fino in fondo
E ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Che se poi mi trovi, tu ancora mi trovi
Forse un’ultima parte di me crede davvero che sia possibile
Se ancora ci sei,
Se in mezzo a tutto il resto ancora ci sei
Forse esiste una parte di me che spera ancora che sia possibile

Il brano “Ti muovi” di Diodato racconta i postumi di un amore finito: sentire ancora la persona che si è amata accanto, i ricordi, il pensiero costante di lei, un barlume di speranza. Come la maggior parte dei brani di Diodato, “Ti muovi” è una ballata toccante e coinvolgente, che con delicatezza esplora i sentimenti dell’essere umano: la sensazione di sentire una persona amata può manifestarsi in diversi modi, tutti che si muovono dentro di noi.

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