Dirigenti Comune Alcamo, no obiettivi taglio indennità - QdS

Dirigenti Comune Alcamo, no obiettivi taglio indennità

Annalisa Giunta

Dirigenti Comune Alcamo, no obiettivi taglio indennità

mercoledì 13 Novembre 2019

Per i burocrati buste paga meno pesanti da mille a 2.500 euro grazie a queste sforbiciate. Nelle valutazioni relative alle performance decurtati i premi dal 10 al 25%

ALCAMO (TP) – Stangate sui dirigenti del Comune: tagli netti per molti di loro nell’ultima valutazione delle attività fatte nel corso del 2018. Nessuno di loro ha conseguito il 100 per cento dell’indennità extra allo stipendio tabellare: i più colpiti i capi delle Direzioni 2 e 6, in tutti gli altri casi il “premio” oscilla con tagli tra il 10 ed il 15 per cento. Questo significa che mediamente ognuno degli alti burocrati che ha guidato lo scorso anno la macchina burocratica si vedrà decurtare dai mille ai 2 mila e 500 euro della retribuzione di risultato.

Nello specifico la mano è stata calata più pesantemente sulla Direzione 2, l’ex avvocatura che è stata successivamente soppressa, che è stata guidata sino a luglio da Giovanna Mistretta e successivamente da Giuseppe Fazio. In questo caso, l’attribuzione dell’indennità si ferma al 76,28 per cento. A ruota segue la Direzione 6 della Ragioneria, Servizi Economico-finanziari e Gestione del Patrimonio diretta da Sebastiano Luppino che si è fermata al 76,93 per cento. Per loro, quindi un taglio di circa il 24 per cento sulla somma stanziata come surplus per l’incarico di responsabilità svolto.

Se queste due Direzioni “piangono” sicuramente non ride neanche Anna Parrino alla guida della Direzione 4 alle Opere Pubbliche, Protezione civile e Servizi manutentivi: anche per lei cala la scure, essendosi fermata l’indennità extra all’85,93 per cento, con un taglio dunque del 14 per cento. per le altre quattro Direzioni sicuramente è andata meglio anche se hanno dovuto subire delle decurtazioni altrettanto importanti. Tutte le retribuzioni di risultato oscillano tra il 91 e il 92 per cento per Venerando Russo alla Direzione 1 Sviluppo economico territoriale, Francesco Maniscachi alla Direzione 3 ai Servizi al cittadino, Attività culturali, sportive e promozione Turistica, Affari generali e Risorse umane, ancora Luppino (che ha avuto l’interim) alla 5 che si occupa di Riscossione delle entrate e Servizi alla persona, ed ancora Fazio (anche per lui interim) alla 7 che guida il Corpo di polizia municipale ed i Servizi demografici.

I parametri di assegnazione delle percentuali sono stati adottati in via definitiva con apposito decreto dal sindaco Domenico Surdi che ha demandato a sua volta il dirigente della Direzione 3 all’adozione dei provvedimenti gestionali conseguenti inerenti la quantificazione e liquidazione dell’indennità di risultato.

Analiticamente i livelli di perfomance sono stati così stabiliti: la capacità organizzativa di Ente ha pesato per la metà dell’indennità; quella organizzativa di settore/unità di staff attraverso obiettivi specifici misurabili per il 30 per cento; la residuale parte del 20 per cento ha riguardato invece i comportamenti organizzativi legati all’articolo 5 comma 11 della legge 135 del 2012.

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