Tutti in sella grazie alla mototerapia ad Aragona - QdS

Tutti in sella grazie alla mototerapia ad Aragona

Irene Milisenda

Tutti in sella grazie alla mototerapia ad Aragona

giovedì 16 Gennaio 2020

A promuovere l’iniziativa sul territorio sono i responsabili della MotorLife di Rosario Farruggia. Una pratica innovativa per far vivere ai diversamente abili l’esperienza delle due ruote

ARAGONA (AG) – Tante sono le terapie che vengono prescritte per stimolare e curare chi soffre di disabilità, ma certamente una delle più innovative – e perché no, anche un po’ fuori dal comune – divertente e capace di regalare sorrisi è la mototerapia.

La moto come medicina, come strumento per trasmettere entusiasmo, voglia di vivere e scacciare i pensieri cattivi e la tristezza, andando a migliorare la qualità della vita. Tutto questo nasce dall’intuizione di Vanni Oddera, campione di freestyle acrobatico, che ha scelto di donare la propria passione, il motocross, per aiutare gli altri attraverso giornate gratuite, in giro per il mondo, in cui bambini, giovani e tutte le persone con disabilità possono provare l’emozione di salire in sella a una moto, vivere l’adrenalina dello sport e acquisire capacità fisiche, affettive, cognitive e sociali.

Da più di un anno ad Aragona è nata l’associazione MotorLife, per volontà di Rosario Farruggia, associazione che non opera soltanto in un evento singolo ma si occupa di organizzare “gare speciali” con motocross, ma anche kart, in ogni luogo e regalare un momento di spensieratezza a tutti quei bambini che vivono in difficoltà.

“I bambini disabili – spiega Farruggia – voglio sentire il vento in faccia. Non definirei la mototerapia come terapia nel senso del termine, perché noi curiamo l’aspetto ludico. Prima di pensare ai genitori instauriamo un rapporto con il bambino, entrando in sintonia e poi saltiamo in sella: le emozioni in quella manciata di minuti sono davvero tante. Porto con me il ricordo della prima volta: prima la paura, tanta adrenalina e poi i sorrisi, le lacrime di felicità e i ti voglio bene urlati a squarciagola. Siamo seguiti dal team del campione Vanni Oddera e a fianco a me ci sono altre tre persone appassionate di moto. Poi c’è una psicologa e la mia socia Nadia Lauricella, che mi sopporta e supporta in queste follie”.

I piloti della Motorlife hanno le idee chiare su tutto quello che vogliono fare: aiutare gli altri con piccoli gesti e, dopo la mototerapia presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, tanti sono gli eventi che bollono in pentola. Sono previsti un incontro con i bambini ipovedenti e non vedenti in collaborazione con l’Unione italiana ciechi e ipovedenti, sezione provinciale di Agrigento, e un altro incontro con i bambini autistici in collaborazione con l’associazione Anffas di Favara. Work in progress per l’estate con un evento in spiaggia…. divertimento assicurato per tutti.

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