Disabili, la Fiadel-Cisal ha incontrato l'assessore regionale Scavone - QdS

Disabili, la Fiadel-Cisal ha incontrato l’assessore regionale Scavone

redazione

Disabili, la Fiadel-Cisal ha incontrato l’assessore regionale Scavone

giovedì 02 Luglio 2020

Ieri sit-in di fronte l’assessorato regionale al Lavoro per manifestare contro il rischio che duemila operatori del comparto impiegati nelle scuole non vengano richiamati. Scavone ha garantito la convocazione di un tavolo tecnico e una mappatura completa degli operatori

PALERMO – “L’Ufficio scolastico regionale ha annunciato di voler fare a meno di oltre 2 mila operatori che da 25 anni assistono gli alunni disabili in Sicilia nelle scuole di ogni ordine e grado: diciamo no alle nuove assunzioni, se queste comportano il sacrificio di chi da oltre due decenni garantisce i servizi. L’assessore Scavone ha promesso un incontro al più presto e noi rimarremo vigili. Bene invece il via libera ai centri estivi per la Città metropolitana di Messina”.

Lo dicono Clara Crocè, Gianluca Cangemi e Nicola Scaglione della Fiadel-Cisal, sindacato che oggi ha tenuto un sit-in di fronte l’assessorato regionale al Lavoro a Palermo.

“Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) dopo il presidio, siamo stati ricevuti dall’assessore regionale Antonio Scavone insieme al deputato regionale Danilo Lo Giudice – spiegano Crocè e Cangemi – e se non possiamo che essere soddisfatti per l’autorizzazione alla Città metropolitana di Messina dei centri estivi per i ragazzi disabili, cosa che consentirà a un centinaio di operatori di tornare in servizio dopo il lockdown, dall’altro siamo preoccupati per gli oltre duemila lavoratori in tutta la Sicilia”.

“L’Ufficio scolastico regionale – aggiungono –  ha infatti deciso di non richiamare a settembre chi da 25 anni opera nelle scuole ma di impiegare personale non qualificato, ricorrendo addirittura a nuove assunzioni”.

“Uno schiaffo in faccia – sottolineano i sindacalisti – a chi in questi anni ha assicurato i servizi pur fra mille difficoltà”.

“Scavone – aggiungono – ha garantito la convocazione di un tavolo tecnico con l’Ufficio scolastico e tutti i sindacati e ha comunicato di aver chiesto a tutti gli enti locali una mappatura completa degli operatori e dei bisogni”.

I rappresentanti di Fiadel-Cisal hanno concluso spiegando che il sindacato  “sensibilizzerà i parlamentari regionali e nazionali e farà sentire con forza la propria voce per evitare questo scempio”.

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