Disabili gravi senza famiglia, arrivano i fondi in Sicilia

Disabili gravi senza famiglia, arrivano i fondi in Sicilia: adesso tocca a Regioni e Comuni

Antonino Lo Re

Disabili gravi senza famiglia, arrivano i fondi in Sicilia: adesso tocca a Regioni e Comuni

Michele Giuliano  |
lunedì 05 Giugno 2023

Lo Stato ha stanziato per l'Isola quasi il 10% del fondo nazionale per il sostegno.

Oltre 6 milioni di euro alla Sicilia dal fondo “Dopo di noi”, che si rivolge a tutte le persone con disabilità grave prive di sostegno familiare. I finanziamenti sono stati assegnati dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali; a livello nazionale sono stati distribuiti poco più di 76 milioni di euro, per cui all’Isola sono stati attribuiti l’8,2% del totale. La Regione dovrà ora definire gli indirizzi della programmazione, propedeutica all’erogazione delle risorse che consentono poi di realizzare gli interventi sul territorio; i Comuni, a seguire, sono responsabili dell’attuazione concreta degli interventi e dei servizi. Saranno i distretti socio-sanitari a effettuare una prima valutazione multidimensionale della situazione del disabile per poi realizzare un progetto personalizzato per garantire il giusto sostegno.

Disabili gravi, le priorità

Tra i diversi casi che vengono presi in considerazione, hanno priorità le persone con disabilità grave mancanti di entrambi i genitori, del tutto prive di risorse economiche reddituali e patrimoniali, che non siano i trattamenti percepiti in ragione della condizione di disabilità; quindi, le persone con disabilità grave i cui genitori, per ragioni connesse, all’età o alla propria situazione di disabilità, non sono più nella condizione di continuare a garantire loro nel futuro prossimo il sostegno genitoriale necessario ad una vita dignitosa; in ultimo, le persone con disabilità grave inserite in strutture residenziali dalle caratteristiche molto lontane da quelle che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare.

La nascita del fondo

Il fondo “Dopo di noi” nasce nel 2016, con la legge 112 del 22 giugno 2016, che disciplina le “disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”. Norma che ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento specifiche tutele per le persone con gravi disabilità quando viene meno il sostegno familiare. L’obiettivo del provvedimento è garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone con disabilità, consentendogli per esempio di continuare a vivere, anche quando i genitori non possono più occuparsi di loro, in contesti il più possibile simili alla casa familiare o avviando processi di “de istituzionalizzazione”.

Per cosa possono essere utilizzati i finanziamenti per disabili gravi

I finanziamenti potranno essere utilizzati per attivare percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine, o l’inserimento in alloggi che riproducono le condizioni abitative quanto più possibile proprie dell’ambiente familiare. Ancora, potranno essere finanziati interventi di supporto domiciliare in soluzioni abitative di tipo familiare e di co-housing, il più vicine possibili ad un ambiente familiare. Ancora, potranno essere attivati programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile, e, in tale contesto, tirocini finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione.

Possibilità di finanziare anche “dimore”

Dall’altra parte, si potrà andare alla radice, con la realizzazione di dimore, mediante il possibile pagamento degli oneri di acquisto, locazione, ristrutturazione e messa in opera di impianti e attrezzature necessarie per l’utilizzo da parte di persone con esigenze specifiche, anche sostenendo forme di mutuo aiuto tra persone con disabilità. In ultimo, potranno essere sostenuti interventi di permanenza temporanea in una soluzione abitativa extra familiare.

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