Discarica Mili, "no" abitanti a frazione umido: "Saremo invasi" - QdS

Frazione dell’umido a Mili, gli abitanti fanno muro: “Saremo invasi dai rifiuti” – FOTO

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Frazione dell’umido a Mili, gli abitanti fanno muro: “Saremo invasi dai rifiuti” – FOTO

Rita Serra  |
mercoledì 08 Febbraio 2023

Gli abitanti di Mili si oppongono alla costruzione della discarica dei rifiuti umidi: "Tutti gli autocarri verranno a scaricare qui".

No all’impianto per il trattamento della frazione dell’umido nelle pianure di Mili Moleti, frazione del capoluogo messinese dove c’è già un depuratore.

Contro la nascita della discarica dei rifiuti umidi verso la quale dovrebbero convergere non solo gli scarti del capoluogo ma anche quelli della provincia, insorgono gli abitanti del vasto comprensorio che comprende almeno altri cinque villaggi Mili San Marco, Mili Marina, Galati S. Anna e Galati Marina, allarmati dalle conseguenze che la discarica genererebbe sia per l’impatto con il territorio ma anche alla viabilità.

Rischio invasione degli autocarri sulla SS 114

C’è il timore concreto che la Strada Statale 114, arteria di collegamento principale, venga invasa da centinaia di autocarri colmi di rifiuti, aggravando i problemi di traffico che già affliggono la zona con conseguenze anche per i comuni della provincia ionica.

La stazione dell’umido inoltre, nascerebbe nella zona del depuratore di Mili, definito dai residenti un “ecomostro” per le pesanti esalazioni che emana e al confine con il Palazzetto sportivo.

Gli abitanti: “Puzza sarà diffusa per chilometri”

I cittadini hanno chiesto l’intervento dei consiglieri della Circoscrizione territoriale. “Ora mi devono spiegare perché fanno lo stabilimento dell’umido nella SS 114 nella zona di Mili Moleti – afferma un abitante – accanto al depuratore”.

La puzza si diffonderà per chilometri e tutti gli autocarri della provincia dovranno scaricare in questo sito. Diventerà impraticabile circolare nella Statale”.

Dalla parte dei cittadini la consigliera comunale di maggioranza, Giulia Restuccia, che ritiene il sito inappropriato per quella parte di città che già paga a duro prezzo le conseguenze del depuratore. “Chiediamo all’amministrazione comunale – ha detto – di annullare la delibera per la frazione umida a Mili e rivedere il progetto. L’impianto va certamente fatto ma altrove”. 

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