Decreto del Governo per gli enti in dissesto: nuovo prestito per evitare altri fallimenti - QdS

Decreto del Governo per gli enti in dissesto: nuovo prestito per evitare altri fallimenti

Melania Tanteri

Decreto del Governo per gli enti in dissesto: nuovo prestito per evitare altri fallimenti

giovedì 31 Agosto 2023

Il decreto 104 del 10 agosto scorso ha stanziato 100 milioni all’anno per gli enti che hanno dichiarato il default dopo il primo gennaio 2018. Catania potrà richiedere fino a 6 milioni

CATANIA – Una possibilità destinata ai comuni in dissesto. Una boccata di ossigeno per gli enti che hanno dichiarato fallimento dopo il primo gennaio del 2018 e che necessitano di liquidità per pagare parte della massa passiva. È quanto prevede il decreto legge n.104 del 10 agosto 2023 con il quale il Governo ha inteso andare incontro “ai comuni, alle province e alle città metropolitane che hanno deliberato il dissesto finanziario a far data dal primo gennaio 2018 e che hanno aderito alle procedure semplificata previste dall’articolo 258 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, si legge nel provvedimento.

Una buona notizia per il Comune di Catania

A questi enti, o meglio a chi farà apposita istanza, “è attribuita un’anticipazione fino all’importo massimo annuo di 100 milioni di euro per gli anni 2024-2025-2026, da destinare all’incremento della massa attiva della gestione liquidatoria per il pagamento dei debiti”, prosegue il documento. I fondi, fino a 100 milioni per anno, saranno assegnati in base agli abitanti – fa fede il dato Istat rilevato l’anno precedente la dichiarazione di dissesto – con decreto annuale del Ministero degli Interni (per le province e Città metropolitane sono previsti 20 euro per abitante, quindi Catania potrà chiedere circa 6 milioni all’anno); la restituzione avverrà “con piano di ammortamento a rate costanti, comprensivo degli interessi in vigore in un periodo massimo di 10 anni a decorrere dall’anno successivo a quello in cui è erogata la medesima anticipazione mediante operazione di giro fondi sull’apposita contabilità speciale intestata al ministero dell’Interno”. Una buona notizia per il Comune di Catania, in dissesto da dicembre 2018 e che, come confermato dall’assessore al Bilancio, Giuseppe Marletta, non si farà scappare questa possibilità.

“Siamo in contatto costante con il Ministero e con l’Ance”

“Siamo in contatto costante con il Ministero e con l’Ance – afferma il delegato del sindaco Trantino – e certamente presenteremo l’istanza anche perché ci aspettiamo che a Catania arrivino oltre sei milioni di euro che aiuteranno l’Organismo straordinario di liquidazione a pagare parte dei debiti non ancora liquidati”.Debiti che, a quanto pare, sarebbero ancora consistenti nonostante il lavoro svolto in questi quasi cinque anni dall’Osl che, proprio per questo, sembra non riuscirà a terminare il proprio compito nel quinquennio. “Hanno chiesto informalmente una proroga di altri 6 mesi – aggiunge Marletta – per poter proseguire nella liquidazione di quei creditori che hanno accettato la transazione. La ratio della norma è proprio questa”.

Marletta non si sbilancia, però, per quanto riguarda il pagamento della massa passiva, limitandosi ad evidenziare come il Comune abbia fatto la propria parte approvando il bilancio stabilmente riequilibrato. “Non sappiamo come finirà la liquidazione dei debiti – prosegue – e che incidenza avremo sul bilancio”. Sul quale, a partire dall’anno successivo all’ottenimento dell’anticipazione, peseranno anche queste somme.

A Catania dovrebbe arrivare circa mezzo milione di euro

Non solo aiuti per affrontare il dissesto: nello stesso decreto, al comma 6 dell’art. 21, sono previsti altri fondi destinati alle Città metropolitane per potenziare le iniziative relative alla sicurezza. In particolare, per quanto riguarda gli eventi atmosferici. A Catania dovrebbe arrivare circa mezzo milione di euro. “Non sappiamo quando arriveranno queste somme – conclude Marletta – ma i fondi sono vincolati all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza”.

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