Domenica delle Palme, voce debole ma volontà d'acciaio: Papa Francesco celebra la messa

Domenica delle Palme, voce debole ma volontà d’acciaio: Papa Francesco celebra la messa

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Domenica delle Palme, voce debole ma volontà d’acciaio: Papa Francesco celebra la messa

Redazione  |
domenica 02 Aprile 2023

Gioia e commozione da parte dei 30mila fedeli di San Pietro alla vista del Pontefice

Reduce dal ricovero in ospedale a causa di una bronchite, vedere Papa Francesco celebrare la messa della Domenica delle Palme, per i fedeli, complici le parole dello staff medico votate alla cautela, era ormai divenuta una pia illusione. Ecco perchè, quando il Pontefice ha fatto la sua apparizione in Piazza San Pietro a bordo della papa mobile, la gioia e la sorpresa della folla (in 30 mila hanno gremito la piazza) è stata doppia. La liturgia odierna prevede la benedizione dei rami d’ulivo prima della celebrazione della messa, per una Domenica delle Palme che segna l’inizio della Settimana Santa, e che quest’anno cade il 2 aprile, sette giorni prima della Pasqua. Francesco, con grande forza di volontà ha voluto raggiungere la sua sedia a piedi, con passo lento e con l’aiuto del bastone, ma senza sedia a rotelle. La voce sua voce era comprensibilmente un po’ debole.

La carezza di Cristo

Anche io ho bisogno che Gesù mi carezzi, si avvicini a me, e per questo vado a trovarlo negli abbandonati, nei soli” ha detto il Pontefice durante la celebrazione della messa, riferendosi al suo ricovero in ospedale. “Oggi ci sono tanti cristi abbandonati“, ha detto il Papa, “Ci sono popoli interi sfruttati e lasciati a sé stessi; ci sono poveri che vivono agli incroci delle nostre strade e di cui non abbiamo il coraggio di incrociare lo sguardo; migranti che non sono più volti ma numeri; detenuti rifiutati, persone catalogate come problemi”.

Un pensiero agli ammalati

E poi ancora “bambini non nati, anziani lasciati soli, che può essere tuo papà tua mamma il nonno e la nonna abbandonati nei geriatrici; ammalati non visitati, disabili ignorati, giovani che sentono un grande vuoto dentro senza che alcuno ascolti davvero il loro grido di dolore e non trovano un’altra strada che il suicidio”.

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