Ecobonus 2024: la guida completa alla detrazione Irpef - QdS

Ecobonus 2024: la guida completa alla detrazione Irpef

marikacontarino

Ecobonus 2024: la guida completa alla detrazione Irpef

Marika Contarino  |
giovedì 01 Febbraio 2024

La manovra, prorogata fino a dicembre 2024, prevede diverse regole a seconda della tipologia di interventi e di immobili. Ecco quali sono.

L’Ecobonus 2024 è la detrazione Irpef finalizzata all’incentivo di interventi di riqualificazione degli immobili. Prevista dalla legge di Bilancio 2023, la manovra Ecobonus è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024 e consiste in una detrazione fiscale fino all’85% per lavori volti al risparmio energetico, alla sostituzione di infissi e finestre e infine sull’istallazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Attraverso questa guida possiamo vedere quali sono i lavori ammessi alla detrazione, come funziona l’ecobonus 2024 e come fare la comunicazione ENEA.

Come funziona l’Ecobonus 2024?

Rispetto all’anno scorso, non ci sono novità particolari sulla manovra Ecobonus 2024. La detrazione è variabile, dal 50% al 85%, in base alla tipologia di lavori che si eseguono e nel caso che si eseguano sulla singola unità abitativa o in condominio.

Per quanto riguarda i lavori, sono ammessi tutti gli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica dell’unità abitativa e comprendono la sostituzione della caldaia, degli infissi e delle finestre, l’installazione di stufe a pellet, schermature solari e pompe di calore. Sono, inoltre, compresi anche lavori di coibentazione esterna dell’edificio, l’installazione di impianti per la produzione di acqua calda e l’installazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.

Relativamente alla tipologia di immobile, nel caso di lavori in condominio la detrazione spettante aumenta fino all’85%, ma solo se gli interventi vanno a incidere anche sulle prestazioni antisismiche. Per gli immobili privati, invece, la detrazione varia dal 50% al 65%, a seconda dei lavori che vengono fatti:

L’ecobonus 2024 al 50% spetta per interventi relativi alla sostituzione di finestre e infissi, schermature solari, caldaie a biomassa e caldaie a condensazione, che continuano a essere ammesse purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.18/2013.

L’aliquota per l’ecobonus 2024 sale al 65% per lavori di coibentazione dell’involucro opaco, installazione di pompe di calore, sistemi di building automation, collettori solari per produzione di acqua calda; scaldacqua a pompa di calore; generatori ibridi e installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

A chi spetta l’ecobonus 2024 e come effettuare il pagamento

La detrazione può essere richiesta solo da coloro che sono assoggettati all’Irpef e solo fino a capienza fiscale: sono esclusi, dunque, forfettari e incapienti. I massimali di spesa variano da 30.000 euro a 100.000 euro: le spese sostenute saranno recuperate in 10 rate annuali di uguali importo.

Per poter usufruire della detrazione, le spese sostenute devono essere pagate:

  • tramite bonifico bancario o postale per Ecobonus nel caso di contribuenti non titolari di reddito d’impresa. È necessario indicare la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore di cui si effettua il pagamento;
  • tramite pagamento tracciabile, non necessariamente bonifico parlante, nel caso di contribuenti titolari di reddito d’impresa. L’importante è conservare idonea documentazione per la prova delle spese.

I documenti da conservare, dunque, saranno i seguenti:

  • asseverazione di un tecnico abilitato o la dichiarazione resa dal direttore dei lavori;
  • attestazione di partecipazione a un apposito corso di formazione in caso di auto costruzione dei pannelli solari;
  • certificazione energetica dell’immobile fornito dalla Regione o dall’Ente locale o attestato di qualificazione energetica predisposto da un professionista abilitato.

Ecobonus 2024: la comunicazione ENEA

Per beneficiare della detrazione è obbligatorio effettuare la comunicazione all’ENEA: entro 90 giorni dalla fine dei lavori il beneficiario deve trasmettere all’ENEA, solamente ed esclusivamente in modalità telematica, la scheda informativa degli interventi realizzati (Allegato D) e la copia dell’attestato di qualificazione energetica (Allegato A del Decreto Edifici del 2007).

Dunque, anche nel caso di invio tardivo della comunicazione ENEA non si perde il diritto alla detrazione, a patto che si proceda alla stessa entro la scadenza della prima dichiarazione dei redditi utile alla detrazione stessa.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017