“Ecosistema urbano, Trapani ha le carte in regola per risalire la china” - QdS

“Ecosistema urbano, Trapani ha le carte in regola per risalire la china”

Pietro Vultaggio

“Ecosistema urbano, Trapani ha le carte in regola per risalire la china”

martedì 12 Novembre 2019

Il consigliere comunale Garuccio commenta i dati del rapporto Legambiente-Sole 24Ore. “In ritardo su avvio della differenziata ma i trapanesi stanno rispondendo bene”

Trapani sprofonda al novantottesimo posto su 104, a dirlo è il rapporto di Legambiente e Sole24Ore. In particolare, la città è in fondo la classifica per la differenziata (15,7%), per il verde totale (5.7 metri quadri su abitante) e isole pedonali (0 metri quadri su abitante) invece è la prima per consumi idrici domestici (94.3 litri al giorno). “I recenti dati stilati da Legambiente e Sole 24 ore mi rammaricano – dichiara Anna Garuccio, consigliere comunale trapanese – ma credo che la nostra città abbia tutte le carte in regola per risalire la china. In realtà, nelle altre parti d’Italia la differenza ha avuto inizio già nel 2009, Trapani ha iniziato lo scorso mese di febbraio con 10 anni di ritardo. I trapanesi hanno però mostrato di saper fronteggiare tale cambiamento in maniera positiva poiché, secondo le statistiche, il Comune ha già raggiunto il 65%, soglia indicata dalla normativa nazionale”.

Una risposta che quindi lascia ben sperare per il futuro del territorio. In effetti, la giunta comunale si è insediata da poco tempo ed ha subito stravolto il “volto” dei rifiuti nel trapanese. “Stiamo provvedendo – prosegue – alla modifica del PRG che, per ogni amministrazione e ogni Consiglio comunale, è tra i primi punti perché è un documento di fondamentale importanza in ordine alla programmazione. Non è solo uno strumento meramente tecnico, ma anche uno strumento politico di sviluppo e di adeguamento della città agli standard europei. Si punta a disegnare una città inclusiva, sicura, duratura e sostenibile come previsto nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, emanata dalle Nazioni Unite nel settembre del 2015, puntando al recupero, alla ristrutturazione e alla riqualificazione del tessuto urbano esistente e delle aree non utilizzate o sottoutilizzate”.

Un pensiero, quindi, ad una Trapani futuristica, proiettata al sistema ambientale con il verde urbano e agricolo, a un sistema della mobilità e dei trasporti intermodale. “Penso – continua Garuccio – alla riqualificazione del waterfront, termine con cui oggi si indica l’area del lungomare, al fine di migliorare l’intero ambito urbano, ricreando un articolato sistema di relazioni tra la città, il porto, la ferrovia e l’ambiente. Ritengo che tutte le città – conclude -, accanto all’attento rinnovo della tradizionale rete infrastrutturale, debbano ripensare la propria mobilità in ottica green, aumentando piste ciclabili, aree pedonali, aree ricarica per le auto elettriche e i servizi di bike e car sharing”.

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