Elezioni in provincia di Trapani, dai sindaci eletti alle liste ai consiglieri: i nomi

Elezioni in provincia di Trapani, dai sindaci eletti alle liste ai consiglieri: i nomi

epmedia

Elezioni in provincia di Trapani, dai sindaci eletti alle liste ai consiglieri: i nomi

Claudia Marchetti  |
martedì 30 Maggio 2023

Da San Vito lo Capo a Pantelleria: ecco i primi cittadini scelti in questa tornata, i seggi nei Consigli comunali e le percentuali di voto.

Dodici comuni trapanesi sono stati chiamati al voto per le elezioni del 28 e 29 maggio 2023. A Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Paceco, Pantelleria, Partanna, Poggioreale, Santa Ninfa, San Vito Lo Capo, Valderice e Vita l’elezione del sindaco avviene con metodo maggioritario, tranne a Trapani, in cui si adotta il proporzionale in base al numero di abitanti. 

Nel capoluogo di Provincia non ci sarà nessun ballottaggio: è Giacomo Tranchida a riconfermarsi numero uno di Palazzo, seguito da Maurizio Miceli, Francesco Brillante e infine Anna Garuccio. 

Testa a testa fino alla fine a Buseto Palizzolo

Francesco Poma è il nuovo sindaco di Buseto Palizzolo. Subentra a Roberto Maiorana con 925 voti ottenuti e una percentuale del 50,69% suddivisi nei 6 seggi previsti. La lista a suo sostegno, “Evoluzione Buseto”, ottiene 922 voti (51,08%) e 7 seggi in Consiglio comunale. La ‘rivale’ Antonella Adragna arriva a 900 voti e al 49,31% e la sua lista “Antonella Indaco di Buseto – Il nuovo colore” prende 883 preferenze (48,92%) e 3 seggi, di cui uno va alla stessa candidata sindaca. 

A Castellammare esce con onore l’ex sindaco

A Castellammare su 16 sezioni, Giuseppe Fausto andrà a sedersi nella poltrona del Palazzo Comunale con 2.934 voti (34,97%). La sua lista “E’ ora” arriva a 3.068 voti (37,11%) e piazza 11 consiglieri: Roberta Caleca (492 voti), Giovanni D’Aguanno (426), Giuseppa Corbo (368), Lorena Di Gregorio (357), Giuseppe Ancona (351), Antonio Mercadante (343), Giuseppe Norfo (304), Rita Barone (299), Brigida di Simone (279), Salvo Saccheri (226), Giovanni Ciufia (223). Di poco sotto l’ex primo cittadino Nicolò Rizzo con 2.441 voti (29,09%).

La sua lista “Oltre” arriva a 2.367 preferenze (28,63%) prendendo 5 seggi che andranno a Angela Bongiorno (369), Antonio Parisi (301), Mario di Filippi (286), Epifanio Bonventre(275) e allo stesso Rizzo. Terzo Carlo Navarra, anche lui oltre i duemile (2.193 voti) e il 26,14%. La sua “Pro Castellammare del Golfo” viene votata da 2.086 elettori (25,23%). Giunge solo quarto Enzo Borruso, 823 voti e il 9,81%. La lista che lo ha sostenuto, “Sud Chiama Nord” ottiene 746 voti (9,02%). Gli altri candidati rimangono a secco di seggi. 

Vittoria netta a Custonaci

A Custonaci il nuovo sindaco è Fabrizio Fonte di area centrodestra che si definisce moderataE’ il primo nuovo eletto di questa tornata, con 2.263 voti e il 66,85%. La lista che lo sostiene “Custonaci Futura”, ottiene 2.223 voti (66,22%) e 8 seggi in Consiglio. Fonte subentrerà a Giuseppe Morfino. “La vittoria è stata netta, la volontà dei custonacesi è stata espressa in maniera decisa, sono molto emozionato, soddisfatto del risultato, ma emozionato perché l’abbraccio dei miei cittadini è stato molto grande” – queste le prime parole di Fabrizio Fonte -.

“Vorrei ringraziare la mia famiglia, che mi è stata vicino, i miei collaboratori e i candidati eletti e non, che si sono messi in gioco insieme a me – ha aggiunto- L’emozione di essere eletto sindaco della propria città non ha eguali. Molto soddisfatto, con grande responsabilità guiderò questa città”. Fabrizio Fonte, giornalista, è laureato in “Scienze della comunicazione ”. È autore di diversi saggi e di numerosi articoli di natura politica, economica e culturale per varie testate giornalistiche regionali e nazionali. Insi­gnito di numerosi premi è anche vicepresidente dell’ISSPE (Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici) e presiede dal 2014 il Centro Studi Dino Grammatico.

Lo sfidante Vincenzo Monteleone – sostenuto dall’ex Morfino – nei 6 seggi in cui viene riparito il territorio di Custonaci, raccoglie 1.122 voti e il 33,15%. La lista “Per Custonaci Condividi” ottiene 1.134 voti (33,78%) e ben 4 seggi, di cui uno per il candidato sindaco non vincente. 

Outsider vincente a Paceco

A Paceco si conferma sindaco Aldo Grammatico, considerato un outsider. Il giovane candidato a guida della Città prenderà il posto di Giuseppe Scarcella che ha scelto di non ricandidarsi. Grammatico nelle 11 sezioni si è fermato a 3.577 preferenze e il 59,10%. La lista che lo ha sostenuto, “Tutta un’altra storia per Paceco” prende 3.338 voti e il 56,85% conquistando 11 seggi in Consiglio che, dovrebbero essere appannaggio di: Ricciardi Salvatore (913), Gallo Federica (496), Rindinella Angela (462), Basiricò Maria (434), Ranno Giuseppe (405), Castelli Salvatore (383), Rosselli Salvo (331), Soru Teresa (298,) Rosselli Gaetano (270), Monaco Vincenzo (247), Basiricò Gaetana (220). Alcuni giorni prima del voto decisivo, in sostegno sono accorsi l’ex Presidente della Camera Roberto Fico e il leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte. 

Lo sfidante Salvatore Bongiorno con “Uniti per Paceco” viene votato da 2.475 elettori (40,90%). La sua lista ha superato il 40% (43,15%) con 2.543 voti e ben 5 seggi di cui per Salvatore Bongiorno che può accettare di sedere nell’Assise Civica. 

Centrosinistra a Partanna

A Partanna la tornata elettorale consacra Francesco Li Vigni e il centrosinistra col M5S con 3.131 voti e il 52,43%. La sua lista “Nuove Visioni con Li Vigni sindaco” ottiene 3.044 preferenze (52,07%) conquistando 8 seggi dei 12 previsti in Aula. Eletta con oltre 950 voti Valeria Battaglia, seguita da Roberto De Gennaro Crescenti con 760 preferenze e Filippo Luca Triolo con 464; tutti e tre sono stati designati assessori. Entrano in Aula anche Anna Valeria Accardo con 448 voti circa, Giuseppina Trinceri con 337, Gianfranco Sparacia con 325, Ernesto Raccagna (313) e Massimiliano Atria (306).  Non è stato premiato il progetto di centrodestra dell’uscente Nicola Catania, attuale deputato regionale, che sosteneva Antonino Zinnanti rimasto di poco sotto con 2.841 voti (47,57%). La lista che lo ha sostenuto, “Partanna Città Europea” ottiene 2.802 voti (47,93%) e 4 seggi, di cui uno attribuito allo stesso Zinnanti. 

Poggioreale riparte da Carmelo Palermo

Poggioreale il posto che era di Girolamo Cangelosi adesso spetta a Carmelo Palermo, fedele dell’onorevole Vittorio Sgarbi ex sindaco di Salemi. Palermo ottiene 566 preferenze e il 64,76% e la sua lista “Rinascimento per Poggioreale” ne prende 618 attestandosi al 71,69%. Sono 7 i consiglieri eletti. Secondo Lorenzo Pagliaroli con 308 voti (35,24%). La lista che lo ha sostenuto, “Terra Viva” si ferma a 244 preferenze (28,31%) ed elegge 3 consiglieri; uno di questi 3 seggi spetta a Pagliaroli come prevede la legge elettorale. 

Sindaco “politicamente trasversale” a San Vito

A San Vito Lo Capo il nuovo sindaco è Francesco La Sala, che si definisce ‘politicamente trasversale’ con 2.008 voti e il 65,56%. Niente riconferma per Giuseppe Peraino votato da 1.055 elettori, ovvero il 34,44% degli aventi diritto. La lista a sostegno di La Sala “Siamo San Vito” ottiene 1.988 voti (65,68%) ed elegge 8 consiglieri: Rossella Polisano (576 voti), Giuseppe Incammisa (465), Antonio Froiio (322), Irene Pizzimenti (304), Dario Cardella (300 voti),Giuseppa Parrinello (272), Salvo Ruggirello (260), Alba La Sala (258). Votata da 1.039 elettori (34,32%) “Peraino sindaco – Castelluzzo – Macari – San Vito Lo Capo” che però conquista 4 seggi suddivisi tra Franco Valenza (294 voti), Paola La Sala (235) e Elisabetta Cracolici (185). Un altro seggio spetta a Peraino. 

Sorpresa a Santa Ninfa

A Santa Ninfa il nuovo sindaco è Carlo Ferreri con 1.631 voti (50,84%). Prende il posto, un pò a sorpresa, dell’ex primo cittadino Giuseppe Lombardino deceduto a 60 anni mentre era candidato anche a quest’ultima tornata elettorale dopo diverse vinte. E qui c’è un’anomalia: perchè la lista del candidato sindaco vincente è la meno votata con 1.556 voti (48,96%) e riesce a prendere 4 seggi. Mentre la lista civica del candidato Giacomo Accardi, “Insieme per Santa Ninfa” è stata la più votata con 1.622 preferenze (51,04%) e porta in Consiglio comunale 7 seggi più quello assegnato allo stesso Accardi. 

Stabile bissa a Valderice

Valderice riconferma come numero uno Francesco Stabile, in 13 sezioni votato da 3.725 elettori, ovvero il 59,13%. La sua lista “Stabile sindaco Valderice” ottiene 3.619 voti (58,59%) e dei 16 seggi gliene spettano 11 in Consiglio che andranno a Anna Mazzara, Giuseppe Martinico, Vito Sugameli, Alessandro Pagoto, Giusy Lombardo, Iovino Maria, Maria Pavia, Francesco Minaudo, Giuseppe Cardella, Maria Iovino e Maria Solina. Il secondo più votato è risultato Massimo Salvatore Di Gregorio con 2.235 preferenze (35,48%) e la sua lista “La Scelta per Valderice” prende 2.252 voti (36,46%) e 4 seggi per Caterina Baiata, Gianfranco Palermo, Pietro Catalano, Lucia Blunda, più uno per il candidato sindaco Di Gregorio. 

Solo terzo Giuseppe Maltese con 340 voti e il 5,40% e la lista che lo ha sostenuto “Da sempre per Valderice” si ferma a 306 preferenze (4,95%) e resta a secco nella ripartizione dei consiglieri comunali. 

Centrodestra sull’isola

A Pantelleria il nuovo primo cittadino è Fabrizio D’Ancona, di centrodestra, con 1.493 voti ottenuti e il 38,33%. La sua lista “Siamo Pantelleria” ne prende 1.453 (38,33%) e 8 seggi. Solo seconda, a distanza di pochi voti, Angela Rosa Siragusa (1.425, 36,58%). La lista a suo sostegno, “Le Ali per Pantelleria” ottiene 1.439 preferenze (38,08%) e si accontenterà di 4 seggi compreso il suo. Terzo l’uscente del centrosinistra Vincenzo Vittorio Campo con 868 voti (22,28%). La sua lista “Pantelleria 2050” viene votata da 795 elettori (21,04%). Quarta Claudia Della Gatta con 109 preferenze e il 2,80%. “Pantelleria E’”, la sua lista, ottiene 92 voti (2,43%). Gli ultimi due candidati sindaco non riescono ad arrivare in Consiglio. 

L’in bocca al lupo dal sindaco uscente

Queste le dichiarazioni di Campo: “I panteschi si sono espressi chiaramente. Faccio i miei auguri a Fabrizio D’Ancona. Lascio un Comune in condizioni migliori di quando l’ho trovato e mi auguro che il lavoro che si è fatto in questi anni non sia disperso. Continueremo a lavorare da fuori e non faremo sconti a nessuno. Ringrazio tutti gli elettori che ci hanno accordato la loro fiducia e continueremo a vigilare e a tenere gli occhi aperti per il bene dell’isola”.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017