Elezioni Trapani 2023, parla il sindaco eletto Giacomo Tranchida

A Trapani vince Tranchida e scoppia il “caso Turano”, Miceli: “Ha tradito”

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A Trapani vince Tranchida e scoppia il “caso Turano”, Miceli: “Ha tradito”

Claudia Marchetti  |
martedì 30 Maggio 2023

Conferma al primo turno per il sindaco uscente: ecco le sue dichiarazioni. Nel frattempo, lo sconfitto di centrodestra accusa l'assessore regionale di Schifani: “Potevamo vincere”. Tutti i dati.

Ancora una volta, Giacomo Tranchida, sindaco uscente della Città di Trapani, ce l’ha fatta. Dopo essere stato per 10 anni sindaco di Valderice, sua città natale, consigliere provinciale, due volte sindaco di Erice e sindaco uscente del capoluogo trapanese, all’ultima tornata elettorale del 28 e 29 maggio, è riuscito ancora a raggiungere i voti necessari che lo riportano a Palazzo d’Alì e a ricoprire ancora una volta per 5 anni la carica di primo cittadino.

“Il 30 giugno abbiamo la scadenza del Pnrr. Siamo pronti per gestire le risorse finanziarie. Adesso dobbiamo concretizzare il lavoro fatto in questi anni. Penso che il risultato sia ascrivibile a tutti gli uomini e tutte le donne che hanno condiviso questo cammino insieme a me”, sono state le prime parole del sindaco rieletto. “Uno sforzo immane è stato fatto, la Città deve rimettersi in cammino – continua Tranchida -, dobbiamo cambiare il passo, la Città va riunificata. Abbiamo grandi responsabilità e concretizzare il lavoro delle formiche fatto in questi anni. Perchè sei capoluogo se riesci anche a fare sistema con gli altri comuni per uscire fuori da una situazione di stallo”, ha detto.

Elezioni Trapani 2023, Giacomo Tranchida sindaco: i risultati

Mai come stavolta però, la battaglia è stata incerta, dovuta anche al fatto che l’excursus del neo sindaco era tale che aveva fatto pensare a tutti a una sorta di vittoria a primo turno facile. E invece non è andata così. Malgrado le 10 liste a sostegno, malgrado, su sua indicazione, le stesse si presentassero con la caratteristica civica senza i tradizionali simboli di partito e nonostante tra i candidati – e dietro le quinte – ci fossero sostegni elettoralmente importanti. Si pensi alla vicenda dell’assessore regionale Mimmo Turano (esponente di Prima l’Italia – Lega), che non ha nascosto la possibilità che esponenti politici a lui vicini intendessero sostenere Tranchida. Un appoggio che avrebbe portato la lista “Trapani Tua” fino all’8,72%.

L’avversario di centrodestra, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Maurizio Miceli, è arrivato a un soffio dal battere il sindaco uscente. Anzi, tra Exit Poll e primi confusi dati nel primo pomeriggio di lunedì, si era pensato prima che Miceli ce la potesse fare al primo turno, poi che sarebbe comunque riuscito a costringere Giacomo Tranchida al ballottaggio. Soltanto in serata, con i dati che arrivavano ufficialmente dalle sezioni elettorali, si è appreso che il distacco tra i due sfidanti era netto e a un certo punto, Giacomo Tranchida, superando il 40% delle preferenze – 11.364 voti e il 42,45% – è risultato eletto sindaco al primo turno. 

Lo sconfitto Miceli: “Risultato strabiliante”

“È stata una campagna elettorale bellissima che mi ha permesso di incontrare e conoscere migliaia di concittadini. Ringrazio gli oltre 9000 trapanesi che mi hanno dato fiducia, che hanno dato fiducia al nostro progetto. Un risultato strabiliante ottenuto alla prima candidatura, che però non è bastato. Come ho detto in campagna elettorale, sono tornato per restare e, da questi numeri e da queste persone, partiamo per costruire il futuro della nostra Trapani. Resta l’amarezza per una battaglia che potevamo vincere se non fosse stato per il tradimento della Lega guidata da Turano, faccio nomi e cognomi”, ha dichiarato, in maniera poco velata, lo sconfitto Miceli.

Con Tranchida quindi, vincono siano il Partito Democratico che ambienti trapanesi vicini all’assessore Mimmo Turano. Ma è proprio qui che si apre una grossa questione politica in seno alla Giunta del governatore siciliano Renato Schifani. È da aprile che si rincorrono i malumori di Schifani circa l’appoggio di Turano al candidato di centrosinistra, tanto da mettere in discussione la permanenza dell’ex presidente della Provincia di Trapani in Giunta come espressione della Lega e della lista Prima l’Italia. Ma il partito di Salvini finora ha difeso il suo assessore.

Dalla parte degli sconfitti bisogna ancora constatare – pur se ancora non ci sono i dati completi delle preferenze nominative – che la lista approntata dall’ex presidente del Consiglio comunale trapanese, Giuseppe Guaiana, risulta la più eletta in assoluto e con tutta probabilità proprio il capolista, dovrebbe essere il primo degli eletti.

I risultati delle elezioni amministrative 2023 a Trapani

Questi tutti i dati: Giacomo Tranchida ottiene 11.364 voti e il 42,45%. Le liste a suo sostegno: “Trapani Tua” ottiene 4 seggi (2.192 voti, 8,72%); “Polis” ottiene 2 seggi (1.545 voti, 6,15%); altri 2 seggi a testa per le liste “Trapani con Coerenza – Sviluppo e Solidarietà” (1.394, 5,55%), “I Democratici” (1.258, 5,01%), “Tranchida il sindaco per Trapani” (1.634, 6,50%), “Uniti per Trapani” (1.296, 5,16), “Trapani al Centro” (1.258, 5,01%). 

Sette seggi per Maurizio Miceli, secondo con 9.968 voti e il 37,23%. Le liste “Noi con la Sicilia – Popolari e Autonomisti” arrivano a 1.433 voti e il 5,70% conquistando 2 seggi in Consiglio comunale; “Amo Trapani” risulta la lista in assoluto più votata con 2.685 voti e il 10,68% e 3 seggi. “Fratelli d’Italia” sarà presente in Consiglio con 2 seggi (1.590 voti, 6,33%).

Solo terzo Francesco Brillante con 3.648 preferenze (13,63%). Il candidato sindaco era sostenuto dalle liste: “Rinnova Trapani” (591, 2,35%), “Sud chiama Nord” (580, 2,31%), M5S (1.036, 4,12%), “Trapani con Brillante Sindaco – Sicilia Vera” (891, 3,55%).

Ultima Anna Garuccio con 1.792 voti (6,69%). La lista “La mia Trapani” che l’ha sostenuta viene scelta 1.029 volte (4,09%). Non scattano seggi in Aula per Brillante e Garuccio.

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