Energia, con la 3Sun Catania può diventare il centro dell’Europa - QdS

Energia, con la 3Sun Catania può diventare il centro dell’Europa

Chiara Borzi

Energia, con la 3Sun Catania può diventare il centro dell’Europa

martedì 13 Febbraio 2024

A otto giorni dalla visita della premier Meloni, il ministro Urso in visita alla Gigafactory: “Di concerto con Francia e Germania, vogliamo indicare alla Commissione Ue una linea per la tecnologia green”

CATANIA – Il governo nazionale scommette su Catania per contrastare il dumping cinese nella produzione e distribuzione di pannelli fotovoltaici.

Ad otto giorni dalla visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha visitato la 3Sun spiegando perché la produzione catanese diventerà strategica per l’Italia e l’Europa. “L’Europa sta subendo una concorrenza sleale da parte della Cina, che, chiuso il mercato americano, ha perso un’importante opportunità di esportazione di pannelli. Pannelli che sono stati quindi dirottati sul mercato europeo, a prezzi stracciati e senza garanzie di qualità. Il dumping si realizza proprio così: abbassando i prezzi di mercato tanto da eliminare la concorrenza, per poi alzare la richiesta forti d’essere diventati unico player di mercato”.

L’Europa deve poter affermare la propria capacità produttiva

Il ministro delle Imprese ha chiarito da Catania quale ruolo vorrà giocare l’Italia l’8 aprile, quando a Berlino si riunirà la trilaterale sulla Politica industriale: “Di concerto con Francia e Germania vogliamo indicare alla Commissione europea una linea per la tecnologia green, come abbiamo già fatto a Berlino con le materia prime critiche. L’Europa deve poter affermare la propria capacità produttiva. Ci sono norme da modificare per evitare, proprio come sta accadendo con gli agricoltori, che un domani a scendere in piazza siano operai e imprese. Questo è il rischio che corriamo nell’immediato” ha dichiarato il ministro alla 3Sun. Attraverso il Decreto legge Energia il ministero delle Imprese è intervenuto per strutturare una produzione di fotovoltaico italiana che rispecchi caratteristiche di qualità, nel rispetto dei canoni europei, e che abbia il doppio ruolo di collocare l’Italia, attraverso la 3Sun di Catania, nel mercato europeo. Contemporaneamente l’obiettivo è stimolare una produzione interna agevolando la conversione green delle imprese su tutto il territorio.”

Catania polo produttivo europeo

Catania può diventare il polo produttivo più significativo in Europa, tra i più avanzati sul piano tecnologico per la tecnologia green con questo importante investimento dell’Enel 3Sun che in breve tempo diventerà il primo stabilimento europeo sul fotovoltaico con accanto l’altro significativo insediamento di STMicroelectronics nel campo del digitale”, ha aggiunto.

Ad Enea il compito di creare un registro della qualità degli impianti

“Nel decreto energia – ha proseguito il ministro – abbiamo inserito una norma che affida ad Enea il compito di creare un registro della qualità degli impianti. È diviso in tre sezioni, dove gli impianti fotovoltaici vengono classificati e iscritti, a seconda delle caratteristiche e delle qualità energetiche”. In questo modo viene stimolata la produzione di fotovoltaico di qualità.

Risorse per lo sviluppo del segmento in Italia

“Parallelamente – ha proseguito Urso – abbiamo riservato risorse per lo sviluppo del segmento in Italia, sotto forma di incentivo destinato alle imprese che vogliono avviare sistemi di autoproduzione di energia, dal programma Transizione 5.0”. Transizione 5.0 che può contare su oltre 6,3 miliardi di fondi ed è destinata appunto alle pmi per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. I contributi a fondo perduto hanno una dotazione totale di 320 milioni di euro.

Nella visione di Enel, intervenuta all’interno del proprio impianto con l’amministratore delegato Flavio Cattaneo, “l’Europa non deve essere solo un continente di consumatori”, ma deve inserirsi nel mercato come “forza industriale basata sulla qualità”. La scelta protezionistica degli Stati Uniti e la forza della proposta cinese hanno già prodotto la chiusura di alcune aziende in Germania.

“Il ministro Urso – ha evidenziato Flavio Cattaneo – ha riconosciuto giustamente la necessità di correre ai ripari con una norma specifica. Ora speriamo che la nuova Commissione europea e anche i prossimi governi riconoscano l’esigenza di proseguire su questa strada, che non è solo esigenza delle industrie ma della popolazione europea”.

In conferenza il presidente della Regione Renato Schifani ha ribadito la posizione siciliana sul riconoscimento di royalties, da parte del governo nazionale, per il rilascio di autorizzazioni alla costruzione di impianti fotovoltaici. “Nel decreto Energia c’è un riferimento perché la Conferenza delle regioni possa effettivamente distribuire queste royalty, lo consideriamo un traguardo raggiunto” ha dichiarato Renato Schifani.

Schifani: “Energia pulita resti nell’Isola”

“Il mio auspicio è che gran parte dell’energia che verrà prodotta in Sicilia da fonti rinnovabili resti a disposizione della nostra Isola”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani in occasione della visita alle linee produttive della 3Sun assieme al ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, e all’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo. Presenti anche gli assessori regionali alle Attività produttive, Edy Tamajo, e all’Ambiente, Elena Pagana; il sindaco Enrico Trantino, il prefetto Maria Carmela Librizzi e altre autorità politiche e istituzionali.

“Questa – ha aggiunto il governatore – è sin dall’inizio del mio mandato la battaglia che ho voluto portare avanti, anche quando abbiamo ‘minacciato’ di bloccare il rilascio delle autorizzazioni per il fotovoltaico se il governo nazionale non fosse intervenuto per il riconoscimento delle royalties alla Regione. Una battaglia che ha trovato un primo accoglimento già nel recente decreto Energia. Questa è una prima vittoria. Inoltre, con lo stesso provvedimento ci è stata data la possibilità di procedere con maggior celerità nella realizzazione di due termovalorizzatori nell’Isola. Una norma senza precedenti che consentirà alla Sicilia di risparmiare migliaia di euro perché non dovremo più spedire tonnellate di rifiuti all’estero per lo smaltimento”.

Tamayo: “Catania sarà uno dei poli industriali più importanti”

“Questo stabilimento per la produzione di pannelli fotovoltaici è una realtà all’avanguardia a livello mondiale che rafforzerà la filiera europea delle rinnovabili, accelerando la transizione energetica”. Lo afferma l’assessore regionale alle attività produttive in Sicilia, Edy Tamajo in occasione della visita dello stabilimento 3Sun a Catania di Enel.

“Siamo qui – aggiunge – per tradurre le parole in innovazione e siamo pronti, in particolare, per lavorare sulle nuove tecnologie, applicate anche al duo clima-energia. In questo territorio, ribattezzato Etna Valley, la scommessa che il governo Schifani porta avanti è fare diventare Catania uno dei poli industriali più importanti d’Europa”.

“Domani (ogg, ndr) – conclude – ho in programma di sentire il sindaco Enrico Trantino per avviare concretamente il percorso di riqualificazione dell’area. Analizzeremo i problemi, stabiliremo un cronoprogramma e procederemo celermente, come abbiamo sempre fatto anche per altre realtà dell’Isola, perché vogliamo dare decoro e sicurezza agli imprenditori catanesi che lavorano qui”.

Pogliese: “La decisione di Enel green power testimonia nostre enormi potenzialità”

“La visita di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, al cantiere della fabbrica 3Sun di Enel Green Power, che si sta realizzando alla zona industriale di Catania, e che una volta completato, diventerà la più grande fabbrica europea per la produzione di pannelli fotovoltaici, testimonia l’attenzione che il Governo ha per lo sviluppo economico e occupazionale del Mezzogiorno e della Sicilia. In tal senso va letta la decisione del governo Meloni, come spiegato dal ministro Urso, di inserire nel decreto energia una norma che prevede che l’Enea stabilisca dei criteri di qualità, così che gli incentivi pubblici vadano a quei pannelli fotovoltaici più avanzati prodotti in Europa per contrastare la concorrenza sleale dei pannelli cinesi venduti sottocosto”. Lo dichiara il senatore Salvo Pogliese che ieri ha accompagnato il ministro Urso.

“Per Catania la fabbrica di Enel Green Power – continua il Senatore di FdI – rappresenta un’imprescindibile occasione di sviluppo economico con importanti ricadute occupazionali; saranno, infatti, oltre 1000 le nuove assunzioni entro il 2024 con un investimento complessivo di 500 milioni di euro. Un risultato possibilegrazie alla velocizzazione delle pratiche burocratiche-amministrative attuata durante la mia Amministrazione, con Enrico Trantino assessore all’Urbanistica, che ha consentito di risparmiare molti mesi rispetto alla tempistica media di queste operazioni. Infatti, si è passati dagli oltre 10 mesi che necessitavano, fino a qualche anno prima, per queste procedure a un iter velocizzato di soli 45 giorni per tutte le autorizzazioni”.

“La decisione di Enel Green Power di puntare sulla nostra città – conclude Pogliese – testimonia le potenzialità enormi del nostro territorio e il valore assoluto della semplificazione amministrativa, come è già avvenuto anche per l’investimento strategico di St.”.

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