Enna, una rete per contrastare la violenza sulle donne - QdS

Enna, una rete per contrastare la violenza sulle donne

Elisa Saccullo

Enna, una rete per contrastare la violenza sulle donne

venerdì 23 Aprile 2021

Ieri la firma di un protocollo d’intesa che coinvolge associazione CoTuLeVi, Tribunale, Procura e Università Kore. Un accordo che servirà a formare i giovani e sensibilizzarli su questo tema

ENNA – Prosegue l’attività dell’associazione CoTuLeVi per arginare ogni tipo di violenza. Ieri, infatti, lo Sportello Diana di Enna del sodalizio ha siglato un protocollo con l’Università Kore, coinvolgendo anche Tribunale e Procura della Repubblica, che, tra le atre cose, permetterà agli studenti dei vari corsi attivati dall’Ateneo di partecipare alle udienze relative a fatti di violenza sulle donne e di tutela delle fasce deboli, per le quali non ci siano più esigenze di segreto istruttorio. Referente per l’Università Kore è la professoressa Agata Ciavola.

“Il protocollo con il Tribunale, la Procura di Enna e l’Università Kore è il più importante che ho firmato dall’inizio dell’attività della CoTuLeVi, associazione Contro tutte le violenze, avviata sin dal 2008 a oggi”. Lo ha detto Aurora Ranno, presidente nazionale e fondatrice del sodalizio, avente 67 sedi disseminate in tutta l’Italia.

“Grazie a questo protocollo – ha spiegato il procuratore della Repubblica di Enna, Massimo Palmeri – che è stato redatto con il contributo dell’avvocato Maria Elena Argento, i giovani studenti potranno cominciare a prendere contatto con un tema sempre più attuale ed emergenziale, quale quello della violenza di genere”.

Lo Sportello di Enna, guidato dall’avvocato Eleanna Parasiliti Molica, grazie anche a questo protocollo, potrà intensificare le attività di contatto con le Forze dell’Ordine e di promozione di azioni concrete per la diffusione della cultura della parità e del rispetto tra i generi. “Nel corso di questi anni – ha sottolineato Parasiliti Molica – abbiamo avviato una proficua collaborazione con le Forze dell’Ordine, abbiamo promosso eventi sui linguaggi dell’odio e sul revenge porn, siamo state accanto alle vittime e alle famiglie delle vittime, costituendoci parte civile nei giudizi per reati di femminicidio, stalking o maltrattamenti familiari. Abbiamo denunciato fatti che coinvolgevano soggetti fragili, ridicolizzati e derisi; abbiamo intensificato l’attività durante il periodo del lockdown”.

Costante l’impegno della CoTuLeVi, che vanta solo in Sicilia quattro sportelli all’interno dei Tribunali di Trapani, Palermo, Termini Imerese, Agrigento, nonché altri 15 sportelli attivi nelle scuole e tanti protocolli con le Università italiane. “La nostra forza – ha sottolineato Aurora Ranno – è la banca del volontariato, sempre più numerosa e attiva. Considero il protocollo con il Tribunale, la Procura di Enna e l’Università Kore di notevole importanza perché qui la nostra mission, quella della formazione nelle scuole, punto focale della prevenzione per combattere la violenza di genere trova una concreta realizzazione”.

“Le istituzioni giuste – ha concluso – Procura, Tribunale, Università Kore e CoTuLeVi sono già in rete per potere operare al meglio”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017