A Salina via ad alcuni progetti per il risparmio energetico e la salvaguardia dell'ambiente. A Lipari si lavora alle procedure, ma il sindaco Gullo invita a procedere "Piedi per terra"
Svolta green alle Eolie. Dopo il via libera a oltre cinquanta milioni di finanziamento del Pnrr per il risparmio energetico di Lipari e di altre cinque isole, adesso arriva l’avvio delle procedure anche a Salina dove, alcuni giorni fa, durante la quinta edizione del “Green Salina energy days” sono stati presentati alcuni progetti che nel volgere di pochi anni – secondo gli organizzatori – dovrebbero permettere a Salina di arrivare all’autonomia energetica, attraverso percorsi e piani che potrebbero essere precursori di progetti ben più ampi per tutto il fabbisogno energetico dell’intero Paese.
CENTRALE ELETTRICA A BIODIESEL
Tra le novità esposte quella di Enel produzione che ha sperimentato sul campo sull’isola l’utilizzo con successo del biodiesel per alimentare la centrale elettrica che serve Salina.
Oltre ad essere una chiave di svolta il biodiesel ha emissioni nell’atmosfera prossime allo zero e quindi dal punto di vista ambientale è una chiave si svolta per la salvaguardia dell’ambiente.
Il secondo progetto riguarda la mobilità sostenibile, attraverso l’installazione di diverse colonnine elettriche per il fabbisogno anche dei pulmini elettrici che vengono utilizzati per trasportate residenti e turisti da una parte all’altra dell’isola. In merito alla mobilità sostenibile sta per partire sull’isola il progetto pilota del Cnr Itae d Messina e del Comune di Malfa per l’utlizzo del primo bus navetta elettrico senza conducente.
Terzo progetto riguarda la produzione di energia per autoconsumo anche privato attraverso l’installazione negli edifici, prima quelli pubblici e poi i privati di pannelli solari per la produzione di centinaia di kilowatt di energia pulita. I primi pannelli per la produzione di 150 kw in alberghi e case è stato già installato. Adesso si conta di installare altri 600 kw di potenza per volgere di poco tempo e questi progetti sono stati già ammessi nel programma “Isole verdi” finanziato dal Pnrr su disposizione del governo.
SPAZIO ANCHE ALLA GEOTERMIA
C’è infine un altro progetto che si intende portare a compimento sull’isola ed è quello dello sfruttamento delle risorse del sottosuolo attraverso l’utilizzo della geotermia.
“ANCORA DIVERSI ANNI PER VEDERE I RISULTATI”
Anche a Lipari l’iter per i progetti è già partito. Ma il sindaco Riccardo Gullo, in passato amministratore per molti anni di alcuni comuni di Salina invita a tenere i piedi poggiati per terra. “Il Pnrr ha stabilito per le Eolie lo stanziamento di 53 milioni di euro per Lipari e le altre Isole e 9 per Salina. I progetti che sono stati presentati dalle amministrazioni delle isole dell’arcipelago sono stati approvati dal ministero. Si tratta di un programma articolato che vedrà la sua luce nel tempo, nel 2026.
A Lipari e Salina finora sono state avviate le procedure per progetti che riguardano l’efficentamento energetico, piccoli dissalatori, autonomia energetica degli impianti comunali e il solare finalizzato alla diminuzione dell’energia tradizionale e alla produzione di energie rinnovabili. I tempi di realizzazione sono stati fissati dal legislatore nel 2026, ma ogni paese membro fa i conti col proprio sistema legislativo. E quindi questi tempi non sono compatibili, secondo il mio parere, con l’attuale codice dei contratti e con l’attuale assetto legislativo del nostro Stato”.
– Quindi lei sostiene che i tempi potrebbero essere maggiori?
“E’ possibile, quindi è meglio non enfatizzare perché tanti programmi col tempo potrebbero arenarsi. Quindi lavoriamo, ma piedi per terra…”.
