Teatro di Eraclea Minoa finalmente sotto i riflettori - QdS

Teatro di Eraclea Minoa finalmente sotto i riflettori

Irene Milisenda

Teatro di Eraclea Minoa finalmente sotto i riflettori

martedì 01 Dicembre 2020

Un sito archeologico dalla straordinaria bellezza, negato per troppo tempo ai visitatori. L’obiettivo è ridare lustro a uno dei luoghi più affascinanti presenti nel Mediterraneo

CATTOLICA ERACLEA (AG) – Dopo decenni l’attenzione è stata nuovamente rivolta sulla situazione di degrado del teatro di Eraclea Minoa. Un sito archeologico eccezionale, l’unico dell’intera provincia di Agrigento con un teatro costruito su un promontorio da cui si può ammirare una vista mozzafiato. Eppure, sono trent’anni che il sito è negato ai visitatori, con una copertura di tubi che nasconde uno dei luoghi più affascinanti del Mediterraneo.

Adesso, dopo vari sopralluoghi, si è iniziato a parlare di un concorso di idee internazionale per trovare una soluzione progettuale di avanzatissima ingegneria, da finanziare poi con fondi del Parco archeologico della Valle dei Templi o con risorse europee, e adesso sembra che qualcosa si muova.

Il Parco ha infatti deciso di impegnare risorse proprie – circa 300 mila euro – per il restyling dell’area in cui nascerà la nuova biglietteria, ulteriori i servizi, un bookshop, una caffetteria, sistemi di videosorveglianza e un belvedere che renderà il sito anche un punto di riferimento per gli amanti della natura e del trekking.

“Il teatro – ha dichiarato il direttore del Parco archeologico della Valle dei Templi, Roberto Sciarratta – è rimasto sotto l’ombrello della copertura di cantiere che doveva essere un intervento-tampone per avviare i lavori e invece è ancora lì, dopo trent’anni. Bisogna intervenire, e in fretta, ridisegnando il sito, rileggendolo anche come un tutto composito che guarda anche al lato green, al paesaggio straordinario che lo abbraccia, a quel mare blu che sembra proteggerlo da vicino”.

Un progetto che sarebbe già dovuto partire lo scorso febbraio, ma è stato ritardato dal primo lockdown. Se da un lato sono stati già sostituiti alcuni dei pannelli della copertura, mettendola in sicurezza (lavori costati 8.763 euro), dall’altro il Parco è al lavoro, con CoopCulture, per la sistemazione dell’intera area per un importo pari a 170 mila euro. Vi è poi il problema degli scavi clandestini e pertanto, con 35 mila euro, si è provveduto alla realizzazione di un sistema di videosorveglianza.

“La nostra Sicilia – ha sottolineato l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – ha una prepotente bellezza, accresciuta anche da importanti aree archeologiche. Ma queste, purtroppo, non sempre sono state tenute in condizioni dignitose e, talvolta, luoghi unici al mondo sono stati poco valorizzati. Uno di questi è Eraclea Minoa, che dopo decenni è pronta per rinascere a nuova vita, grazie a questi primi interventi che saranno in grado di migliorarne la fruizione”.

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