Etna, nuovi eventi parossistici con una piccola colata - QdS

Etna, nuovi eventi parossistici con una piccola colata

redazione web

Etna, nuovi eventi parossistici con una piccola colata

giovedì 04 Marzo 2021

Fontane di lava e una colonna di cenere alta dodici chilometri dal cratere di Sud est. L'attività è ripresa stamane dopo i fenomeni della notte scorsa. Dal sedici febbraio scorso periodici fenomeni

Etna irrequieta dalla notte scorsa, con un carico notevole di energia interna da scaricare all’esterno.

Così, a circa sei ore da quello che pareva esaurito, la notte scorsa, ha fatto registrare dalle nove di stamattina una ripresa dell’evento parossistico con fontane di lava, alte circa trecento metri, dal cratere di Sud est, accompagnate dall’emissione di un’alta nube di cenere lavica.

Il fenomeno, evidenzia l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio Etneo (Ingv-Oe) di Catania, è stato preceduto da un’attività di “spattering” dalla bocca posta alla base del cratere, che continua ad alimentare una colata che si riversa nella Valle del Bove.

Persiste un’attività esplosiva alla Voragine con emissione di cenere e un degassamento sostenuto al cratere di Nord-Est.

Quello cominciato la notte scorsa è il nono evento parossistico sull’Etna dal sedici febbraio scorso.

Il vulcano ha scelto di dare spettacolo di notte, annunciandolo con un aumento del tremore a partire dalla dall’una e trenta di questa mattina e dando vita, mezz’ora dopo, dal cratere di Sud est, a un’attività stromboliana accompagnata da emissione di cenere.

Lo stesso fenomeno, ma di minore intensità, è stato osservato dalla Voragine dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio Etneo (Ingv-Oe) di Catania.

L’attività stromboliana del Sud est alle 3.20 circa è stata segnata da fontane di lava, accompagnate da un trabocco lavico e da un ulteriore graduale aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico, la cui sorgente è stata localizzata dall’Ingv-Oe di Catania in corrispondenza dello stesso cratere a quasi tremila metri di quota.

L’attività è rallentata dopo una ventina di minuti, subendo un ulteriore calo dopo le 4.15, facendo anche registrare una riduzione dell’attività infrasonica, sia nel tasso di accadimento che nell’ampiezza dei segnali.

Un’ora dopo anche l’attività stromboliana al cratere di Sud-Est si è notevolmente ridotta, mentre è rimasto attivo il trabocco lavico che si dirige verso la desertica Valle del Bove.

Dalle nove di stamane, come detto, la ripresa.

Nell’immagine che vi mostriamo, il Sud est stamattina in uno scatto di Orazio Valenti.

L’attività dell’Etna non ha impattato sull’operatività dell’aeroporto internazionale di Catania.

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