Fabri Fibra ha riscritto "In Italia 2024"

Fabri Fibra ha riscritto “In Italia 2024”, come eravamo e come siamo

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Fabri Fibra ha riscritto “In Italia 2024”, come eravamo e come siamo

Stefano Scibilia  |
domenica 25 Febbraio 2024

Un brano destinato a rimanere sempre attuale, sia per i contenuti che per il sound

Nel 2008 usciva il brano “In Italia” di Fabri Fibra, destinato a diventare una pietra miliare del rap italiano. A quei tempi non c’era Whatsapp, ma il Bluetooth si. E così quel ritornello cantato da Gianna Nannini suonava ovunque: nelle scuole, nelle strade, nelle macchine e nei locali. Fu una rivoluzione considerando che erano anni in cui il rap non era pienamente inglobato nella società italiana come oggi. Proprio per questo quel linguaggio politicamente scorretto di Fibra ebbe un successo enorme tra i ragazzi e contribuì a far diventare il rapper una sorta di apripista per il genere in tutto il Paese.

Fabri Fibra “In Italia” nel 2008, come eravamo

Oggi in Italia molte cose sono cambiate, ma altre sono rimaste com’erano. Le stesse problematiche denunciate da Fibra sono ancora attuali, con qualche piccola variazione sul tema. In una celebre intervista alla trasmissione “Le Invasioni Barbariche” del 2007, condotta allora da Daria Bignardi, veniva fuori tutta la volontà di Fibra di lottare per denunciare i problemi dell’Italia attraverso la sua musica, in un periodo storico in cui ogni sua frase era accompagnata da polemiche: “Io sono una persona che sta attaccando le icone che stanno facendo del male ai ragazzi. Ci sono ragazzi che stanno soffrendo in Italia perché non sanno cosa fare della loro vita, si stanno distruggendo. Chi è in televisione non lo dice, non lo vede e neanche se lo immagina. Con i miei dischi io sono una campana d’allarme. Avete così tanta voglia di trovare valori nella mia musica? Io sto soltanto descrivendo quello che succede in Italia e potrei fare un elenco di cose catastrofiche”.

Quando uscì “In Italia” nel 2008 Fibra parlava di mafia, dei ladri che rubano in casa, dei problemi di lavoro e assassini mai scoperti. Tematiche che ancora oggi sono di attualità. Potrebbe quasi definirsi un lavoro giornalistico applicato alla musica. Quel brano terminava con una frase di Roberto Saviano, estratta da un’intervista con Enzo Biagi: “Uno dei miei sogni era stato quello di rimanere nella mia terra, raccontarla e continuare a resistere”.

Fabri Fibra “In Italia” nel 2024, come siamo

Come anticipato in precedenza in italia oggi ci sono delle cose che inevitabilmente sono cambiate. Anche grazie a Fabri Fibra il rap è ormai un genere sdoganato, ma le problematiche di cui si parlava allora sono ancora visibili alla luce del sole e insieme a quelle ne sono sorte altre. Gran parte di queste sono presenti nel brano, cantato questa volta insieme ad Emma e Baby Gang.

Nella nuova strofa di Fibra viene fatto cenno alle guerre in Ucraina e in Israele e al caso Cucchi, con ulteriori critiche all’immobilismo del nostro Paese, oggi come allora. In un’intervista rilasciata di recente il rapper ha sottolineato che oltre alle problematiche di cui si parla anche il suono è rimasto attuale, nonostante i cambiamenti del genere musicale: “In Italia 2024 è la dimostrazione di come una canzone, a distanza di 17 anni dalla sua pubblicazione, può avere ancora qualcosa da dire tanto da riuscire a farsi strada da sola e far sentire a tutti la necessità di rinascere in una nuova versione, con nuove voci e nuove rime. Anche in un panorama dove il rap è cambiato, per suoni, flow e contenuti, In Italia ha un suono che funziona ancora oggi e le nuove strofe mie e di Baby Gang raccontano il nostro Paese oggi, fotografano un’Italia ancora più complessa. Per chiudere il brano ci voleva qualcuno che potesse ricantare quel ritornello epico ed Emma è stata all’altezza del ruolo.” 

Fabri Fibra “In Italia”, il testo del brano

Dove fuggi? In Italia
Pistole e macchine in Italia
Machiavelli e Foscolo in Italia
I campioni del mondo sono in Italia
Benvenuto in Italia
Fatti una vacanza al mare in Italia
Meglio non farsi operare in Italia
E non andare all’ospedale in Italia
La bella vita in Italia
Le grandi serate e i gala in Italia
Fai affari con la mala in Italia
Il vicino che ti spara in Italia

Ci sono cose che nessuno ti dirà (Ti dirà)
Ci sono cose che nessuno ti darà (Ti darà)
Sei nato e morto qua, sei nato e morto qua
Nato nel Paese delle mezze verità
Ci sono cose che nеssuno ti dirà (Ti dirà)
Ci sono cose che nessuno ti darà (Ti darà)
Sеi nato e morto qua, sei nato e morto qua
Nato nel Paese delle mezze verità

Dove fuggi? Dall’Italia
Elegante, borsa Gucci dall’Italia
Ferrari e Lamborghini dall’Italia
È pieno di magrebini in Italia, come?
Fascisti e razzisti al comando in Italia
Ti accendi una canna, puoi finire in una gabbia
Prendi una condanna che non vedi più tua mamma
Dal 2024 al 2040
Non è Chicago né Atlanta, ma siamo in Italia
Paese dei corrotti e della mafia
Dove i tuoi soldi non sono sicuri in banca
Perché da un giorno all’altro possono finire in tasca
Non è Renato Vallanzasca che intasca
Ma qua chi ci rapina sta in giacca e cravatta
Lo Stato ci discrimina soltanto per la faccia
Lo sanno che una penna può far più male di un’arma

Ci sono cose che nessuno ti dirà (Ti dirà)
Ci sono cose che nessuno ti darà (Ti darà)
Sei nato e morto qua, sei nato e morto qua
Nato nel Paese delle mezze verità
Ci sono cose che nessuno ti dirà (Ti dirà)
Ci sono cose che nessuno ti darà (Ti darà)
Sei nato e morto qua, sei nato e morto qua
Nato nel Paese delle mezze verità

Dove fuggi?
C’è una guerra ogni giorno al telegiornale
Se fai soldi in Italia, c’hai contro tutti
Scendi in strada con gli amici a festeggiare
Mani in alto o puoi finire come Cucchi
Per l’industria c’ho una mente militare
Metal Jacket, sembra un film di Stanley Kubrick
Dimmi ancora quante rime devo fare
Per sentirmi dire: “Sei speciale”
Quante rime devo fare per non finire a un talent
Per non rubare, non spacciare, non sparare
Perdo la fede, è un reato federale
Peggio la rete o finire nelle retate?
Nelle mani sbagliate, altolà, Tortora
Una pioggia di lacrime color porpora
Qui brucia la speranza, quindi, bro, soffoca
Sei nato e morto qua, nato qua e morto qua

Ci sono cose che nessuno ti dirà (Ti dirà)
Ci sono cose che nessuno ti darà (Ti darà)
Sei nato e morto qua, sei nato e morto qua
Nato nel Paese delle mezze verità
Ci sono cose che nessuno ti dirà (Ti dirà)
Ci sono cose che nessuno ti darà (Ti darà)
Sei nato e morto qua, sei nato e morto qua
Nato nel Paese delle mezze verità

(Ti dirà)
(Ti darà)
(Ti dirà)
(Ti darà)

Fabri Fibra “In Italia” 2024, il video

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