Filicudi, nuovo cadavere trovato in mare

Filicudi, nuovo cadavere trovato in mare: è il secondo nel giro di poche ore

Stefano Scibilia

Filicudi, nuovo cadavere trovato in mare: è il secondo nel giro di poche ore

Stefano Scibilia  |
domenica 14 Aprile 2024

Nel tratto di mare si è recata la motovedetta della Guardia Costiera con il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari che ha gestito l’intera operazione di recupero della salma

Nuovo macabro ritrovamento nel mar Tirreno a poche ore dal primo corpo ripescato ieri tra Milazzo e Vulcano. È avvenuto questa mattina con il recupero di un secondo cadavere emerso nello specchio d’acqua antistante le Eolie, anche questo corpo era in avanzato stato di decomposizione .

Ad avvistarlo è stato un diportista che ha prontamente allertato i soccorsi. Nel tratto di mare di Filicudi, si è recata la motovedetta della Guardia Costiera con il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari che ha gestito l’intera operazione di recupero della salma, poi trasbordata sul pontile di Patti Marina.

Filicudi, l’uomo indossava un giubbino di salvataggio

Secondo i primi accertamenti, si tratterebbe di un uomo che, a quanto pare, indossava un giubbino di salvataggio. La salma è stata trasferita su disposizione della Procura presso l’obitorio del Policlinico di Messina, dove, nelle prossime ore, anche per quest’ultimo caso, verrà eseguito l’esame autoptico.

Con questo rinvenimento, salgono a tre i cadaveri rinvenuti in mare a meno di un mese di distanza, nello specchio di mare antistante le Eolie. Oltre a quello di ieri tra il promontorio di Capo Milazzo e Vulcano, infatti, ne era stato recuperato nei giorni precedenti un altro al largo di Gelso nell’isola di Vulcano.

Filicudi, indagini in corso sul ritrovamento del cadavere

Intanto proseguono le indagini della Procura di Patti diretta da Angelo Cavallo, e coordinate dal magistrato Antonietta Ardizzone alle quali si aggiungono adesso quelle della Procura di Barcellona guidata da Giuseppe Verzera. Titolare del procedimento è il sostituto procuratore Carlo Bray. Le indagini in corso mirano a rilevare correlazioni sui tre cadaveri restituiti dal mare e stabilire l’identità delle vittime e da dove arrivassero.

Anche in questo caso accanto al corpo non c’era nulla che potesse consentire ai militari di identificare il morto, probabilmente anche questo uno straniero. Più facile, purtroppo, capire in quale tragico modo abbiano trovato la morte prima di essere restituiti dal mare.

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