Formazione professionale a distanza, da Regione Siciliana arrivano 5 milioni a Enti - QdS

Formazione professionale a distanza, da Regione Siciliana arrivano 5 milioni a Enti

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Formazione professionale a distanza, da Regione Siciliana arrivano 5 milioni a Enti

Michele Giuliano  |
giovedì 22 Dicembre 2022

Distribuzione di 5 milioni di euro attrezzature, programmi informatici, pacchetti e strumenti per il traffico dati.

Andranno a 57 Enti di formazione i 5 milioni di euro del Piano straordinario per il lavoro in Sicilia-Opportunità giovani-Priorità 3.1 – “Acquisto e installazione di attrezzature e programmi informatici, pacchetti e strumenti per il traffico dati, finalizzato all’implementazione delle attività formative a distanza di cui al comma 21 della legge regionale 12 maggio 2020 n° 9”.

Il provvedimento è stato inserito nella legge di stabilità 2020-2022 della Regione Siciliana del maggio 2021, che autorizza all’uso dei fondi extraregionali e all’attivazione di strumenti finanziari, per contrastare gli effetti economici della pandemia Covid19.

Formazione professionale a distanza, cosa dice il provvedimento

Nella legge di stabilità è stato deciso che “per l’implementazione delle attività formative a distanza è riconosciuto agli enti ed istituti accreditati o con corsi già attivati in fase di pre-accreditamento, un contributo determinato in relazione al numero degli iscritti, al volume complessivo di attività dell’ultimo triennio per l’acquisto e l’installazione di attrezzature e programmi informatici, pacchetti e strumenti per il traffico dati”.

Insomma, fondi che andranno a coprire le spese che si sono rese necessarie da un momento all’altro quando, nel 2020, scoppiò l’emergenza sanitaria e tutto il mondo si è fermato.

Dopo la pubblicazione del primo elenco erano stati presentati dei ricorsi, da parte dell’ente Cesifop, dell’istituto regionale siciliano “Fernando Santi” (Irsfs), Aletheia srl, Human capital e Promoter soc.coop., le cui osservazioni sono state valutate positivamente, tanto da inserire nuovamente le istanze in graduatoria e quindi rientrare tra coloro che percepiranno i fondi.

Come saranno distribuite le risorse

Gli importi sono stati calcolati con una ripartizione pari al 50% delle risorse disponibili, in funzione del numero degli allievi che risultino avere regolarmente frequentato i corsi nel periodo dall’1 gennaio al 30 giugno scorsi, ed il restante 50% in funzione del volume complessivo di attività nel triennio 2018/2020; nel decreto sono state confermate le cifre richieste dagli enti.

Il provvedimento è stato pensato per rispondere alle esigenze degli enti che durante il periodo più duro dell’emergenza sanitaria hanno dovuto affrontare le difficoltà legate alla necessità di trovare nuove forme, come il project work, lo smart working e l’impresa formativa simulata, per poter comunque svolgere le proprie attività, ovviamente tramite la didattica a distanza, unica forma possibile, in quel momento, per salvaguardare la salute di tutti.

Il ruolo e gli sforzi della Dad

Se la Dad, quindi, si è dimostrata indispensabile, è stato necessario uno sforzo economico non indifferente per permettere a tutti di partecipare alle lezioni. Una condizione che ha implicato una buona connessione internet e l’utilizzo di un pc o un tablet, e non tutte le famiglie erano pronte ad affrontare tale eventualità. In quel momento è stato anche proposto di concludere l’anno con un maggior numero di ore di teoria per recuperare nell’anno successivo quelle di pratica.

Per valutare l’apprendimento avvenuto, sarebbero state somministrate verifiche intermedie e finali per fornire al collegio dei docenti materiale adeguato per rilasciare la dichiarazione di avvenuto raggiungimento da parte di ciascun allievo degli obiettivi formativi riprogrammati alla luce dell’emergenza Covid-19.

In questo modo, sarebbe stato possibile completare tutte le ore calendarizzate per l’anno in corso, nel rispetto della loro naturale scadenza, permettendo così alle istituzioni formative dell’isola di non ricorrere agli ammortizzatori sociali e garantendo continuità al sistema.

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