Da diversi giorni zone e quartieri situati nel cuore del centro storico di Catania risultano ricoperti da ingenti quantità di rifiuti
Se è vero che i dati sulla raccolta differenziata sono in miglioramento, stando a quanto comunicato dal Comune di Catania nel periodo compreso tra agosto 2024 e febbraio 2025 a proposito del conferimento dei rifiuti nelle cinque principali isole ecologiche sul territorio, da qualche giorno però diverse strade e vie situate nel centro-città risultano essere totalmente invase dalla spazzatura. A determinare il progressivo aumento dell’immondizia rimasta “alla porta” c’è stata innanzitutto la chiusura nello scorso weekend della discarica di Lentini (da poco tornata in funzione), il quale ha fatto sì che quantità abbondanti di rifiuti di qualsiasi genere restassero abbandonate, con la creazione di sgradevoli “discariche a cielo aperto”.
Giuseppe Buglio (MpA) al Qds: “Danno ambientale e d’immagine enorme: urge una soluzione”
A lanciare l’allarme è stato il consigliere MpA del I Municipio di Catania, Giuseppe Buglio, che ai microfoni del Quotidiano di Sicilia ha voluto rendicontarci di quello che è il drammatico stato in cui versano diverse zone situate nel cuore di Catania: “Le zone più critiche sono quelle del centro storico – esordice Buglio – vale a dire le zone tra gli “Angeli Custodi”, il Tondicello della Playa e via Stella Polare: tutti territori situati nei pressi del Duomo o della Playa. Ciò significa che si tratta di posti che quotidianamente vengono attraversati da centinaia di turisti. Se ne deduce, dunque, che a parte un grosso problema igienico-sanitario, si sia venuto a creare anche un importante danno d’immagine. Constatiamo la presenza di micro-discariche, con ratti, cattivi odori e tanto altro che può portare, inoltre, anche al sorgere di incendi”.
“Bisogna far credere i cittadini nella raccolta: cassonetti differenziati un’ipotesi”
“Personalmente ho effettuato nei giorni scorsi degli incontri con la Gema – prosegue il consigliere MpA – la società che si occupa della raccolta della spazzatura. Abbiamo parlato con il direttore responsabile, esponendogli il problema nato principalmente dalla chiusura della principale discarica di Lentini. Quello che stiamo vedendo non dovrebbe accadere: in tratti come Corso Italia o via Etnea la spazzatura viene raccolta regolarmente, mentre al contrario nelle zone che ho citato in apertura il recupero si è fermato. Dunque, anzichè incentivare i cittadini a effettuare la raccolta differenziata, si genera l’effetto opposto con la gente che invece di tenere l’immondizia davanti alla porta per giorni decide di andarla a buttare da altre parti creando appunto delle discariche a cielo aperto. La soluzione? Bisogna cercare alternative e dare coraggio ai cittadini, non mollare: tra le ipotesi sia noi di MpA che l’amministrazione centrale vorremmo rivalutare i cassonetti differenziati“.
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Tutta la Sicilia è in queste condizioni pietose e gli inceneritori non sono adatti.