La Sicilia su una playlist Spotify grazie a una foto di Capaci

Capaci in una playlist internazionale di Spotify grazie a un artista palermitano: ecco chi è

Filippo Calascibetta

Capaci in una playlist internazionale di Spotify grazie a un artista palermitano: ecco chi è

Filippo Calascibetta  |
lunedì 26 Giugno 2023

Come copertina di una playlist internazionale, Spotify ha scelto una foto scattata nel Palermitano da un fotografo della stessa città. Più di due milioni di "mi piace" sino ad ora.

Per stupirsi non occorre sempre chissà quale evento fantasmagorico o eclatante, alcune volte basta uno scatto semplice, ma di una bellezza formidabile. Si è verificata una cosa simile con una foto realizzata sul lungomare di Capaci, nel Palermitano, apparsa su una copertina di una playlist internazionale di Spotify.

La stessa selezione di canzoni, “My life is a movie”, vanta più di due milioni di “mi piace” e può essere ascoltata da utenti di tutto il mondo, compreso in Italia ovviamente. L’autore di questo articolo, mentre ieri ascoltava un brano – da consigliare: “The Chain” del brillante gruppo Fleetwood Mac -, ha subito visto la copertina in questione. Dopo un paio di ricerche, la conferma: sì, si tratta proprio del lungomare della località in provincia di Palermo. Ma il pezzo forte è che è stata realizzata da un giovane fotografo palermitano, Paolo Raeli.

“Esatto, l’autore della foto sono io e Spotify mi ha contattato giusto qualche mese fa, a marzo, per avere alcuni dei miei scatti. Glieli ho inviati e dopo un po’ mi dissero che avevano selezionato quella sul lungomare di Capaci”, afferma Paolo Raeli per QdS.it.

Dalla foto a Capaci alla playlist Spotify: chi è Paolo Raeli

Raeli nasce nel 1994 a Palermo, la fotografia lo accompagna da più di dieci anni nella sua vita. Non è un semplice lavoro: quando il ventottenne palermitano realizza opere del genere è solo perché gira sempre con la macchina fotografica al collo. Le sue fotografie non sono mai scene costruite, molto difficile che sia così; a guidarlo sono le sue emozioni, i sentimenti.

Prendendo come esempio lo scatto realizzato a Capaci, da dove si può pure apprezzare parte della costa di Isola delle Femmine, i soggetti sono dei suoi amici. Inoltre, il fotografo siciliano non ha bisogno di troppi elementi per ottenere delle opere d’arte del genere, che spezzano il fiato solo a guardarle. Nella foto vi sono un ragazzo e una ragazza che ridono, il mare da sfondo, un tramonto da urlo e una bicicletta: “Ero con questi amici in quel luogo a godere anche dello splendido tramonto. Loro sono saliti su quella bicicletta, una bmx dorata, un po’ per sfida, perché una delle due ruote era sgonfia e si divertivano così. Al che ho preso la macchina ed ecco la foto”.

L’arte e le ambizioni del fotografo palermitano

La bellezza e la maestria della foto si evincono da sé, basta osservarla. Degli scatti di Paolo Raeli fanno riflettere un paio di cose in particolare: la gioia e l’amore catturati con la macchina fotografica. A spiegare ciò è ancora Raeli in persona: “Io ho fatto una scelta – afferma -, complice l’aver iniziato da adolescente, ovvero voler vedere il bello, la bellezza delle cose. Troppo spesso ci soffermiamo sui lati negativi, sulle bruttezze e quant’altro. Ma c’è un oltre e ne fanno parte la felicità e l’amore. Parlare del bello al giorno d’oggi è quasi un tabù, non serve troppo per scorgerlo, anche gli attimi semplici. Tra molti anni quando non ci saremo più, chi vedrà queste fotografie potrà pensare quanto eravamo felici”.

Paolo Raeli, da quando ha iniziato a scattare fotografie sino a farne una professione, ha avuto l’opportunità di viaggiare molto, infatti, ha vissuto per alcuni periodi a Londra, Berlino, Milano e Copenaghen; lavorando e collaborando con diversi marchi molto conosciuti, tra questi vi sono Microsoft, Oppo, Vans e tantissimi altri. Tuttavia, il suo cuore è e rimane a Palermo, città dove vive attualmente e da dove si sposta frequentemente per lavoro.

Il ragazzo siciliano ha però un progetto preciso da realizzare nella sua città: “Voglio realizzare un centro culturale a Palermo, che sia un punto di incontro per i più giovani con l’arte della fotografia e non solo. Sono stato parecchio distante da questa città, ma non voglio che le generazioni prima di me debbano patire le difficoltà che ho attraversato io. Sono stato via per un po’ di tempo dalla Sicilia, è mio dovere, compito di chi ha avuto esperienze simili alle mie, creare e dare buone ragioni per spingere i giovani a vivere e realizzare quello che vogliono anche qui” conclude Raeli.

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