Frana Ischia, Pichetto Fratin: "Servono regole, basta deroghe" - QdS

Frana Ischia, Pichetto Fratin: “Servono regole, basta deroghe”

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Frana Ischia, Pichetto Fratin: “Servono regole, basta deroghe”

Redazione  |
martedì 29 Novembre 2022

Il ministro per l'Ambiente e la sicurezza energetica precisa: "Non posso avercela con sindaci e non sono in polemica con Salvini"

In 12 anni sono passati 7 governi e non so quante amministrazioni, e la valutazione è andiamo a vedere caso per caso: quello che emerge è che non possiamo assolverci tutti, compresi i governi, e condannarci tutti allo stesso tempo. Questo paese si dia delle regole perché non possa sempre andare in deroga e perché si possa avere la certezza dei percorsi”. Lo afferma a Omnibus su La7 il ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

Il problema non sono neanche le risorse: “Non è neanche una questione di fondi – osserva – perché i fondi ci sono e anche i condoni nascono in alcuni casi da un blocco del sistema e da una illegalità amministrativa che sta andando avanti”.

Il ministro ritorna poi sulle polemiche seguite alle sue dichiarazioni di ieri sulla necessità di “mettere in galera” i sindaci che non prendono provvedimenti. “Io non posso avercela con i sindaci perché ho fatto metà della mia vita nelle amministrazioni comunali e ho un figlio che ha fatto il sindaco per dieci anni e sono decisamente sul fronte degli 8 mila sindaci che tutti i giorni devono rispondere di ciò che addirittura va oltre quello che possono fare o le loro competenze, perché sono il primo avamposto”, ha precisato Pichetto Fratin.

“Sul fatto di liberare i sindaci sinceramente non sono in polemica con Salvini, sono d’accordo con Salvini”, ha aggiunto. “La mia intervista di ieri, un’intervista telefonica, è stata un po’ forte quando ho detto che li devono arrestare, ma questo nasceva dal fatto che leggevo i report e vedevo come, nel caso specifico di Ischia, che c’era lo stanziamento dei fondi al 12 novembre del 2010, 12 anni fa e sul report era scritto ‘in fase di progettazione’. Devo dire che lo stato d’animo quando uno vede queste cose è dire ‘ma come mai?'”, ha affermato il ministro.

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