A 31 anni dalla strage di via D'Amelio le contestazioni sono più dure che mai. “Fuori la mafia dallo Stato": lo slogan della commemorazione
Dopo 31 anni dalla morte di Paolo Borsellino per mano mafiosa le contestazioni sono più dure che mai. “Fuori la mafia dallo Stato” è stato lo slogan di questa commemorazione, non che fosse la prima volta durante il ricordo delle stragi di mafia che ci siano attacchi diretti allo Stato Italiano, ma mai come quest’anno i familiari delle vittime, con Salvatore Borsellino in testa, e i palermitani hanno voluto con forza che non ci fossero politici impresentabili.
La premier Giorgia Meloni aveva inizialmente deciso di recarsi comunque in via D’Amelio, poi ha deciso che avrebbe parlato con la stampa alla Caserma “Pietro Lungaro”, ma successivamente si è deciso di fare il punto stampa in Prefettura. Soltanto Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, è passata da via D’Amelio in mattinata e tra i partecipanti al corteo c’era l’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
Alle 16:58 il minuto di silenzio durante la commemorazione per Paolo Borsellino e la sua scorta
Alle 16:58 come ogni anno è stata la volta del minuto di silenzio in cui sono stati ricordati tutte le vittime della strage di via D’Amelio: Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emauela Loi.