Furto in casa al viale Mario Rapisardi a Catania, un arresto - QdS

Il finto fattorino, la porta scassinata e la birra dopo il furto, arrestato 34enne – VIDEO

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Il finto fattorino, la porta scassinata e la birra dopo il furto, arrestato 34enne – VIDEO

Redazione  |
venerdì 21 Aprile 2023

La ricostruzione dell'incredibile furto, avvenuto nel centrale viale Mario Rapisardi a Catania.

La Procura della Repubblica etnea ha ordinato l’arresto di un 34enne, catanese e pluripregiudicato, per il reato di furto in abitazione aggravato ai danni di una casa del viale Mario Rapisardi a Catania.

A eseguire la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo sono stati i carabinieri della compagnia di Piazza Dante.

Furto in casa al viale Mario Rapisardi, la dinamica

Le indagini, coordinate dall’autorità giudiziaria, in uno stato del procedimento nel quale non è ancora intervenuto il contraddittorio tra le parti, hanno fatto luce sulla condotta criminale posta in essere dall’uomo. Nei primi giorni di novembre, si sarebbe introdotto di sera all’interno di un appartamento situato al secondo piano di uno stabile di viale Mario Rapisardi, e, approfittando dell’assenza dei padroni di casa, avrebbe rubato beni, tra cui prodotti tecnologici, argenteria e bigiotteria di vario genere, per un valore pari a circa 6mila euro.

Dopo la visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza nei pressi dello stabile e la perquisizione domiciliare in casa dell’indagato, i militari hanno trovato parte della refurtiva.

Il reo si sarebbe introdotto all’interno del palazzo con particolare destrezza, fingendosi un fattorino impegnato nella consegna di una pizza a un condomino, per poi scassinare la porta d’ingresso e saccheggiare l’abitazione in pochi minuti. Lo stesso, avrebbe poi tentato un altro furto nello stesso palazzo, con le medesime modalità, dovendo però desistere, poiché il secondo appartamento era vuoto e in fase di ristrutturazione.

La birra dopo il “colpo”

La dinamica dell’evento delinquenziale avrebbe inoltre messo in luce la particolare predisposizione dell’indagato alla commissione dei reati di questo genere. L’uomo, al termine della sua condotta criminale, si sarebbe anche fermato a consumare una birra in un chiosco della zona, per poi allontanarsi definitivamente dalla scena del crimine in tutta tranquillità.

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