Furto con strappo al viale Jonio a Catania, un arresto - QdS

Paura in viale Jonio, “scippo” in pieno giorno: l’inseguimento e l’arresto

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Paura in viale Jonio, “scippo” in pieno giorno: l’inseguimento e l’arresto

Redazione  |
martedì 07 Marzo 2023

Momenti di apprensione per una donna, vittima di un furto con strappo a Catania. La polizia entra in azione.

Ieri pomeriggio la sala operativa della Questura di Catania ha diramato una nota radio a seguito di una segnalazione di furto con strappo in viale Jonio ai danni di una donna.

Ecco la ricostruzione dell’episodio, dal furto all’arresto del presunto responsabile.

Furto con strappo al viale Jonio, un arresto

Dopo il furto, la malcapitata vittima si è rifugiata in un negozio. Sul posto sono poi giunte due Volanti e, nel frattempo, in sala operativa è giunta una seconda segnalazione circa la descrizione e la via di fuga del reo, che si stava dirigendo – inseguito da un passante – tra la via Piave e la via Montello.

Una Volante ha raggiunto la vittima dello scippo al fine di verificarne le condizioni e per rassicurarla, l’altra si è messa all’inseguimento del fuggitivo, prendendo contatti con l’utente che aveva inseguito il malvivente senza mai perderlo di vista. Quest’ultimo, dopo aver confermato le descrizioni del fuggitivo, ha indicato una recinzione che il reo aveva scavalcato nel maldestro tentativo di nascondersi tra la vegetazione di un giardinetto.

Il soggetto segnalato è stato rintracciato e fermato dagli agenti, il quale era intento a rovistare la borsa poco prima “scippata” alla donna. L’utente che lo aveva inseguito lo riconosceva immediatamente come l’autore del reato. Gli agenti hanno quindi arrestato l’uomo per furto con strappo, accompagnandolo in Questura per gli ulteriori accertamenti.

L’uomo, un cittadino bulgaro con numerosi precedenti specifici, era anche destinatario del provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Palermo lo scorso 2 marzo. Il pm di turno ha deciso di associare l’arrestato alle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio direttissimo, previsto per la mattina dell’8 marzo.

Immagine di repertorio

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