Gela, missione quasi impossibile: far quadrare i conti - QdS

Gela, missione quasi impossibile: far quadrare i conti

Liliana Blanco

Gela, missione quasi impossibile: far quadrare i conti

venerdì 06 Gennaio 2023

Corsa contro il tempo per approvare il bilancio, mentre cresce la tensione tra uffici comunali, Amministrazione e Consiglio. Interlocuzioni in corso con il Governo regionale per liberare risorse utili a salvare le finanze locali

GELA (CL) – Di crisi in crisi, ma questa volta non si tratta della solita richiesta di “posti al sole” ammantata dalla parola “politica”. Questa volta di parla di numeri e quando i numeri non quadrano, il pericolo è davvero dietro l’angolo.

Il Consiglio comunale rischia lo scioglimento se entro il 19 gennaio non approverà i correttivi al Bilancio. Ma la partita sembra di non semplice soluzione, tanto che un consulente è stato nominato ad hoc per risolvere il groviglio-bilancio. Si tratta di Calogero Centonze, che ha spiegato, nel corso di un incontro con i consiglieri comunali, in termini specialistici come potere superare l’impasse.

Una situazione complessa se si pensa che il bilancio non è mai stato consegnato nelle mai dei consiglieri, che si stringono i tempi per il commissariamento e che la Corte dei Conti ha già fatto pesantissimi rilievi sul Rendiconto precedente.

In questo scenario si accende lo scontro fra uffici comunali e Consiglio, con quest’ultimo che si sente preso in giro per essere ritenuto responsabile dei ritardi della macchina burocratica. Intanto, c’è ancora la volontà di collaborare con l’Amministrazione per tentare di uscire fuori da questo stallo. Il sindaco Lucio Greco ha riferito di aver rappresentato la situazione alla Presidenza della Regione e di avere inviato anche una relazione e formulato l’ipotesi su come si potrebbero liberare dai vincoli di destinazione le royalties e utilizzarle per salvare i conti. Il Consiglio comunale ha da parte sua scritto all’assessorato agli Enti locali chiedendo cosa si debba riequilibrare visto che non ha ricevuto il Rendiconto 2021 e neppure il Bilancio 2022 che la Giunta ha ritirato a fine dicembre.

“Non chiediamo fondi per salvarci come le Città metropolitane – ha spiegato Greco – ma di poter usare le nostre risorse. Mi è stato detto che le possibilità ci sono. È inutile che ci scontriamo su situazioni del passato, andiamo avanti senza steccati tra maggioranza e opposizione. La situazione è esplosa, dobbiamo affrontarla”.

Se la nomina della nuova Giunta sembra aver temporaneamente placato la crisi politica, adesso quella economica rischia di far saltare definitivamente l’equilibrio all’interno dell’Ente locale.

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