Gela, una (ennesima) nuova fase per l’Amministrazione Greco - QdS

Gela, una (ennesima) nuova fase per l’Amministrazione Greco

Liliana Blanco

Gela, una (ennesima) nuova fase per l’Amministrazione Greco

sabato 01 Luglio 2023

Revocate le dimissioni il sindaco di Gela pronto ad affrontare quello che dovrebbe essere, a meno di nuovi intoppi, il rush finale della sua sindacatura. Ma sono davvero tante le criticità

GELA (CL) – Il sindaco Lucio Greco, dopo due settimane di limbo, è tornato più motivato che mai. Del resto, sin da subito, le dimissioni presentate nei giorni scorsi sono apparse più una manovra politica che una decisione vera e propria sul percorso amministrativo alla guida della città.

Tra la decisione di presentare le dimissioni e quella di ritirarle sono stati intavolati nuovi rapporti su cui il primo cittadino spera di poter basare il suo futuro alla guida dell’Ente. Forte di una ritrovata maggioranza, se non politica, almeno sulla votazione degli atti in favore della città, il sindaco si è presentato energico e combattivo non risparmiando strali per i “nemici politici non di Lucio Greco, ma della città”, apostrofandoli duramente durante una conferenza stampa in cui ha spiegato il perché della sua decisione di revocare le dimissioni e rimettersi “al timone della nave che, come il Titanic, sta per affondare. Ma al contrario di quando fatto da Schettino, non viene abbandonata dal suo capitano”.

Greco ha fatto un punto sulla crisi finanziaria del Municipio, elencando tutti i problemi legati al blocco del bilancio e alla conseguente paralisi amministrativa. “Il debito pubblico dell’Ente – ha spiegato – non è stato prodotto da noi, e questo è notorio. Già i soli servizi aggiuntivi della raccolta differenziata costano la somma di 42 milioni di euro, prodotti in almeno dieci anni di varie amministrazioni. Io ho detto no alla prosecuzione di questa pratica scellerata, che ha soltanto prodotto buchi enormi nei conti dell’Ente”.

“La Corte dei conti – ha aggiunto – ha bloccato le spese: per questo le strade non possono essere riparate e le erbacce non estirpate. E mi piange il cuore. Poi il gruppo di Forza Italia, dopo tre anni e mezzo di collaborazione ha abbandonato la nostra Amministrazione. Hanno scelto la linea dello scontro e del ‘No’ a prescindere, pur assicurando i numeri minimi per la tenuta della maggioranza”.

Infine, qualche battuta sulla vicenda giudiziaria della Rsa Caposoprano. “Non ho mai avuto prese di posizione – ha spiegato Greco – su un procedimento penale in corso, ma ho assistito ai pianti dei familiari degli ospiti anziani, minacciati si essere messi alla porta per una retta che veniva raddoppiata. Cosa dovevo fare davanti a questa situazione?”.

Adesso, dunque, si apre una nuova fase per l’Amministrazione Greco, l’ennesima. Nei prossimi giorni potrebbe esserci una nuova rimodulazione dell’Esecutivo. Anche la Ghelas è tra i prossimi appuntamenti sul banco di prova, come l’acquisito della Torre di Manfria, gli atti finanziari e l’Unione dei Comuni per i finanziamenti.

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