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Giornata del lavaggio delle mani, italiani più pigri anche dopo pandemia

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Giornata del lavaggio delle mani, italiani più pigri anche dopo pandemia

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venerdì 15 Ottobre 2021

Non solo covid, il lavaggio delle mani può evitare numerose malattie. Per gli italiani la percentuale di chi si lava le mani, in luoghi chiusi, è del 53% per gli uomini, le donne il 59%.

Global Handwashing Day 2021. Un gesto semplice, diventato fondamentale, causa Covid. Da oltre un anno e mezzo, ormai, lavarsi le mani è infatti uno dei modi più efficaci per fermare la diffusione del coronavirus oltre che di tutti gli batteri, come evitare un’infezione gastrointestinale su tre e prevenire un’infezione respiratoria su cinque.

Il Global Handwashing Day, quanto salva il corretto lavaggio della mani?

E’ la giornata dedicata a questo semplice gesto ‘salvavita’ che si celebrerà il oggi, 15 ottobre. Nell’ultimo anno e mezzo di pandemia, il Covid ha sottolineato l’importanza di una corretta igiene delle mani.

L’educazione al corretto lavaggio con acqua e sapone, precisa il Cdc, il Centers for Disease Control and Prevention, l’organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti, “può ridurre il numero di persone che si ammalano di diarrea di circa il 23-40%, ridurre l’assenteismo dovuto a malattie gastrointestinali negli studenti del 29-57%, ridurre le malattie respiratorie, come il raffreddore, di circa il 16-21%“.

Le malattie infettive, infatti, si trasmettono con le goccioline di saliva ma anche attraverso la superficie delle mani, che ne viene facilmente contaminata. “Per questo vanno pulite di frequente e in modo approfondito, anche nelle parti che sfuggono a detersione superficiale. 

Dopo la paura della pandemia italiani più pigri

Secondo quanto rileva una ricerca condotta da Initial, leader mondiale in sanificazione e servizi per l’igiene e pubblicata in un articolo di Repubblica: “Gli italiani si sarebbero dimostrati più lenti nell’adottare le nuove abitudini: se nel mondo l’avvento della pandemia ha portato il 64 per cento delle persone a lavarsi le mani più frequentemente quando ci si trova in luoghi chiusi, per gli italiani la percentuale è del 53 per cento. Ad alzare la media sono le donne, più recettive: il 59 per cento afferma di ricorrere ad acqua e sapone più spesso rispetto agli uomini, ma sono anche più preoccupate per la loro salute.

Le mani sono un veicolo di contagio e lavarle nella maniera corretta può limitare la trasmissione di una serie di malattie infettive, da quelle più semplici, come il raffreddore, all’epatite A, senza parlare di Sars-CoV2″.

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