Il sindaco facente funzione, Roberto Bonaccorsi, ha sentito il prefetto Librizzi che concorda sulla necessità di seri provvedimenti. Presto un comitato contro l'inciviltà
Entro la prossima settimana si terrà in Prefettura a Catania un Comitato per l’ordine e la sicurezza, convocato dal Prefetto e con al centro il grave episodio del giovane spinto e fatto cadere per terra dal monopattino da una banda di giovani senza regole.
Ieri il sindaco facente funzione, Roberto Bonaccorsi, ha chiamato sua Eccellenza, Maria Concetta Librizzi soffermandosi con lei al telefono sul desolante livello di degrado e inciviltà che ha raggiunto Catania, acuitosi, in particolare, negli ultimi mesi con episodi a catena che vanno dalla sparatoria nell’ex palazzo della Dogana, luogo di ritrovo, sino al fenomeno delle pericolose corse in motorino di bande di teppisti nel piazzale pedonale del Castello Ursino e al desolante video sessista di due scooteristi all’indirizzo di due turiste a passeggio alla porta Ferdinandea.
I due rappresentanti istituzionali hanno deciso che il comitato verrà convocato al termine delle audizioni della commissione nazionale Antimafia che si terranno sembra sino a questo giovedì nella sede prefettizia.
A un passo dall’individuazione del branco
Sul fronte delle indagini, scattate il giorno stesso della pubblicazione del video su TikTok, ci sarebbero novità di una certa importanza con gli agenti della Polizia Postale che sarebbero in procinto di individuare alcuni dei sei ragazzi autori dell’inqualificabile gesto che poteva avere gravissime conseguenze per il giovane aggredito mentre era sul monopattino al lungomare della città.
Ci vuole la certezza della pena
Bonaccorsi appena tre giorni fa, commentando l’episodio sulle pagine del Qds, aveva detto chiaramente: “Siamo davanti a un grande problema sociale che attiene al degrado e al decadimento culturale che opprime questa città. Episodi come l’ultimo postato su TikTok fanno parte di quei fenomeni che difficilmente si potranno risolvere in tempi brevi, ma che purtuttavia bisogna combattere, in qualche modo, soprattutto attraverso un fronte comune che unisca tutti, dalle forze cittadine e sociali sino a quelle istituzionali”.
“C’è la necessità – aveva aggiunto – che insieme, Comune, polizia, carabinieri, Gdf pongano un’attenzione ancora maggiore a questi fenomeni. Sono molto preoccupato del degrado che ogni giorno si manifesta in questa città. E le cause sono da addebitare a problemi incancreniti stratificati nel tempo e che dipendono anche dall’abbandono scolastico e dall’emarginazione di alcuni quartieri. Quanto alle forze dell’ordine – puntualizza il sindaco – io mi auguro che attraverso il filmato si possa risalire al proprietario del mezzo. Questi episodi devono essere perseguiti come si deve”.
Parla il ragazzo aggredito
Il sindaco si era augurato che il giovane vittima dell’episodio non avesse riportato gravi conseguenze. Ieri si è appreso che il ragazzo sul monopattino se l’è cavata con alcune contusioni ed escoriazioni. Ha raccontato la notte di follia dei suoi aggressori…”Erano in sei sui motorini – ha detto il 26enne . – Non ho risposto alle provocazioni, ma mi hanno colpito da dietro con una manata e sono caduto sull’asfalto… Potevo farmi molto male…”. Un racconto che spiega chiaramente la follia e il degrado ormai imperante e come al posto suo ci sarebbe potuto essere chiunque in una città che continua a precipitare sempre più nel baratro dell’inciviltà.
Giuseppe Bonaccorsi
