Alla domanda se con l’emergenza coronavirus l’Italia rischi l’isolamento nel mondo, l’ex premier risponde cosi’: “Intanto rischiamo vite umane. E per questo vorrei che il primo grazie andasse a medici, infermieri, farmacisti, ricercatori. E alle persone con difese immunitarie basse, con rischi piu’ seri. Nella nostra chat di Italia viva la collega Lisa Noja ci richiama a non sottovalutare la questione sanitaria: rischiamo piu’ fallimenti che morti, e’ vero. Ma non sottovalutiamo le condizioni di chi rischia la vita per il coronavirus”.
E aggiunge: “Non parlerei di isolamento ma l’Italia e’ purtroppo dipinta come diffusore del virus e la colpa viene data alla nostra gestione. All’estero danno la colpa ai nostri ospedali e mi sembra cosi’ ingiusto! Alla base ci sono errori di comunicazione piu’ che sostanza. Ma la comunicazione oggi diventa sostanza. Ora affrontiamo l’emergenza e blocchiamo il contagio. Ma poniamoci da subito il tema del recupero di reputazione internazionale”.
(ITALPRESS).