Il confronto, al quale parteciperanno circa duemila classi, servirà ad affrontare con gli alunni un tema estremamente delicato, nei giorni di guerra che sconvolgono l'Ucraina e allertano l'Europa
Domani, mercoledì 2 marzo, anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sarà collegato, in apertura, nell’ambito dell’iniziativa online per la pace organizzata dalla Tecnica della Scuola dal titolo “L’Italia ripudia la guerra, le scuole rilanciano l’articolo 11 della Costituzione”.
L’evento, come partecipare
Il confronto, al quale parteciperanno circa duemila classi, servirà ad affrontare con gli alunni un tema estremamente delicato, nei giorni di guerra che sconvolgono l’Ucraina e allertano l’Europa come non accadeva da decenni.
Le domande che gli alunni stanno ponendo in famiglia e a scuola sono diverse: durante la live, gli esperti cercheranno di rassicurare bambini e ragazzi, e nel frattempo fare comprendere loro la complessità degli eventi. Pedagogisti ed esperti di diritto si rivolgeranno agli alunni e aiuteranno gli insegnanti a farsi carico di questioni dolorose ch’è doveroso trattare. Risponderanno, in particolare, a una serie di domande: cosa significa esattamente il dettato costituzionale “L’Italia ripudia la guerra”? Il dialogo è sempre possibile?
Alle ore 11 prenderà il via l’evento sui nostri canali Facebook/You Tube: tutti, anche i genitori, potranno partecipare e porre domande: basterà cliccare sul link della diretta. A conversare con gli studenti, sul tema della pace alla luce della nostra Costituzione, saranno Aluisi Tosolini, dirigente scolastico e coordinatore rete nazionale La mia scuola per la pace eLuigi Mariano Guzzo, esperto di diritto. Condurrà l’incontro Reginaldo Palermo, vice direttore della Tecnica della Scuola
Alle ore ore 12.30 gli studenti faranno sventolare le loro bandiere. Chiuderemo l’iniziativa di pace con un minuto di silenzio per tutte le vittime di guerra.
Non sarà una partecipazione passiva, quella delle scuole. I ragazzi, infatti, hanno provveduto e stanno provvedendo a realizzare cartelloni, disegni, bandiere di pace con scritto L’Italia ripudia la guerrain tutte le lingue degli alunni partecipanti. Ma soprattutto, oltre a sventolare bandiere di pace, gli studenti porranno domande e solleciteranno riflessioni. Insomma, la scuola c’è e ribadisce il suono alla guerra.
