Halley Sud, software per smart working solidale - QdS

Halley Sud, software per smart working solidale

Ivana Zimbone

Halley Sud, software per smart working solidale

martedì 31 Marzo 2020

Gianluigi Cerami, titolare dell’azienda, spiega i vantaggi del servizio per la pubblica amministrazione locale. Tra i punti di forza vi è la facilità di utilizzo unita alla qualità, grazie al sistema peer-to-peer SmartWall

CATANIA – La Halley Sud ha deciso di mettere a disposizione dei Comuni, a prezzo di costo, un servizio che garantisce ai dipendenti la possibilità di lavorare in smart working. Ma anche un servizio gratuito per chiunque volesse fare delle videoriunioni di qualità.

Gianluigi Cerami, titolare dell’azienda, spiega tutti i vantaggi offerti. L’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus ha comportato l’esigenza di nuove misure di sicurezza. Non sono pochi gli uffici pubblici che stanno incontrando delle difficoltà a rimodulare le proprie modalità di lavoro.

Halley Informatica, un servizio per la P.A. locale

Grazie ai sistemi di Halley Informatica – promossi in Sicilia e Calabria da Halley Sud s.r.l. – circa quattromila Comuni in tutta Italia sono riusciti a far rimanere a casa molti dei propri dipendenti, pur garantendo lo svolgimento della normale attività grazie all’efficienza e alla qualità offerti dall’azienda.

Un servizio che – a differenza di tanti altri suoi simili – non soffre di possibili inconvenienti, come interruzioni e interferenze: “Normalmente si richiede l’attivazione di un VPN su ogni singolo pc da coinvolgere. Invece, noi siamo riusciti a utilizzare un sistema peer-to-pear; una connessione senza l’ausilio di VPN, che non passa da alcun server e che rimane criptata, non tracciata.

La remotizzazione del server garantisce anche a tanti utenti di collegarsi insieme senza che la qualità venga meno”, ha spiegato Gianluigi Cerami.

Il sistema SmartWall rappresenta la più avanzata modalità di accesso remoto al server dell’Ente, perché consente di accedere ai sistemi come se fossero in Cloud, anche se fisicamente rimangono presso l’Ente stesso. Ma sopratutto consente agli uffici di adeguarsi alle misure di sicurezza anti-Covid e di passare al tanto agognato “smart working”, predisponendo la possibilità di timbratura del personale in entrata e in uscita, esclusivamente da remoto.

Un’iniziativa di solidarietà

In Sicilia sono tanti i Comuni che utilizzano i sistemi Halley, tra cui Catania, Trapani, Ragusa, Siracusa. Adesso quanti volessero aggiungersi, potrebbero farlo a una cifra davvero irrisoria.

“In un momento di emergenza nazionale, abbiamo deciso di mettere a disposizione il nostro servizio a prezzo di costo, per tutti i Comuni che lo richiedessero. Un piccolo ma utile contributo che può favorire Enti e dipendenti”, ha continuato Cerami.

Ma un’altra offerta del tutto gratuita è indirizzata ai privati. Collegandosi al sito www.halleysud.it con Chrome o Firefox, chiunque può inserire sull’area dedicata una parola chiave che – se utilizzata contemporaneamente da un altro utente – avvia direttamente una videoconferenza di qualità. E per i giovani e i familiari che sentissero il bisogno di vedersi a distanza, un secondo vantaggio: “Se ci si collega dal cellulare, si può scaricare un’app gratuita dedicata, semplicissima da usare. Non abbiamo alcuno scopo di lucro e speriamo, così, di offrire il nostro supporto”, ha concluso.

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