Medici contro l'assessore Volo: "Manca personale, Sanità a rischio"

I medici contro l’assessore Volo: “Manca personale, Sanità a rischio”

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I medici contro l’assessore Volo: “Manca personale, Sanità a rischio”

Melania Tanteri  |
mercoledì 17 Maggio 2023

La Fiismu ha deciso di aprire una vertenza contro il governo regionale.

Sanità regionale e assessore Volo ancora nell’occhio del ciclone. Dopo la crisi con i privati, stavolta della F.I.S.M.U-Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti (aderente a FMT-Federazione Medici del Territorio che, in un incontro della settimana scorsa ha deciso di aprire ufficialmente una vertenza contro il Governo Schifani. Una decisione presa di fronte a quelle che i medici aderenti alla siglia sindacale definiscono “criticità” e che riguardano la dirigenza medica, quella ospedaliera e quella del territorio, e la medicina convenzionata, comprendente l’Assistenza Primaria (e la continuità assistenziale), l’Emergenza Sanitaria Territoriale (118) e la Specialistica Ambulatoriale.

L’incontro a Enna e il mandato a Carollo

In occasione dell’incontro di Enna, gli intervenuti hanno dato mandato al segretario regionale, Paolo Carollo, di aprire la vertenza contro il Governo Schifani indirizzata in realtà all’assessore alla Salute, Giovanna Volo. Alla quale Carollo lancia un appello, contestando le recenti valutazioni di AGENAS e dell’Assessore stessa sull’iter organizzativo delle Case della salute e sulle case delle comunità previste dal PNRR. Una nuova presa di posizione contro la titolare dell’assessorato regionale, dopo l’affondo di Cateno De Luca.

Appello alla Volo: “Situazione preoccupante”

Carollo non usa giri di parole. “È preoccupante la situazione della futura medicina territoriale e rimangono ancora fortissime perplessità su questi nuovi modelli e irrisolti i nodi del personale (che manca!). Tutto ciò mentre ancora si attendono le analisi dei tavoli tecnici relative alle reti ospedaliere e in particolare a quelle dell’emergenza. Infine, rimangono tuttora carenti le attività di tutoraggio del personale medico specializzando che progressivamente viene immesso nel sistema”.

Sanità in Sicilia: “Mancano medici a tutti i livelli”

“Assistiamo – aggiunge – alla costante carenza del personale medico a tutti i livelli, una situazione che sta determinando una progressiva involuzione del SSR, una riduzione dell’assistenza e dei servizi al cittadino: stiamo andando indietro di circa 30 anni, favorendo in maniera esponenziale la sanità privata in tutti gli ambiti”.

Carollo: “Per i medici mole di lavoro insostenibile”

Nonostante le carenze nell’organico, Carollo sottolinea come i medici del servizio danitario nazionale stiano facendo le umane e divine cose, “sobbarcandosi una mole di lavoro imponente, dice. Questo sforzo determina un aumento del monte ore complessivo e una violazione, di fatto, degli accordi contrattuali vigenti: saltano così i riposi compensativi, l’accesso adeguato ai periodi di ferie, ma anche la retribuzione del lavoro straordinario. Una situazione analoga per i medici convenzionati dell’Assistenza primaria (e della continuità assistenziale) – prosegue – che non vengono retribuiti per i pazienti che vengono ‘caricati’ in esubero, soprattutto nei piccoli centri dove la scarsità di professionisti è molto più pressante”.

La vertenza

Tante le richieste della feferazione: a comunciare dal programmare più risorse umane. E ancora, rimodulare la rete ospedaliera, chiudere i “reparti fantasma”, nonché somme adeguate per chi lavora più ore o segue più pazienti.

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