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“Immagini dalla pandemia”, progetto Angelo Azzurro Onlus e A-HEAD Art Project

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“Immagini dalla pandemia”, progetto Angelo Azzurro Onlus e A-HEAD Art Project

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martedì 24 Agosto 2021

Nella splendida cornice
del Palazzo della Cultura di Messina, domenica 12 settembre dalle ore 11.00,
Angelo Azzurro Onlus presenta il convegno
dal titolo “Immagini dalla pandemia.
Archetipi, traumi, visioni”
(programma in allegato), al quale
parteciperanno medici, artisti ed esperti di fama nazionale e internazionale.
Il convegno è parte integrante di una manifestazione più ampia, Circuiti Sincronici, una mostra
fotografica bipersonale di Giovanni
Calemma
e Luca Centola, a cura di
Piero
Gagliardi, che rappresenta una nuova tappa di A-HEAD Art Project per la lotta allo Stigma dei disturbi mentali, fiore
all’occhiello di Angelo Azzurro Onlus.

In occasione del
Vernissage, venerdì 3 settembre alle 19.00, Angelo Azzurro Onlus e A-HEAD
presenteranno inoltre due nuovi Premi
internazionali
in memoria di Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo
Benedetti, rivolti agli artisti under 35, e il secondo catalogo di A-HEAD
Edizioni, Synphonic Synchronicity di Giovanni Calemma, con i testi di Piero
Gagliardi, Stefania Calapai, Robert Mercurio e Giovanna Carlo. Il ricavato
della vendita di tutte le opere della mostra Circuiti Sincronici (3-16 Settembre 2021, Chiesa Santa Maria
Alemanna, Messina) sarà invece devoluto a favore del Progetto di Responsabilità
Sociale della città di Messina, in memoria di Giovan Battista Calapai, per il
sostegno alla disabilità fisica e psichica. Il progetto si avvale inoltre del
patrocinio del Comune di Messina e dell’Assessorato al Turismo e alla Cultura.

L’Arte rappresenta, molto
spesso, una via vantaggiosa per combattere i disturbi mentali e lo stigma nei
confronti di essi. Molti dei progetti
riabilitativi
, che la Onlus romana porta avanti ormai da oltre un decennio,
sono legati alla creatività intesa
come caratteristica prettamente umana,
fondamentale per lo sviluppo di una sana
interiorità
. Convegni, campagne di
informazione, mostre d’Arte a sostegno dei vari progetti – tra cui il progetto
A-HEAD dedicato all’Arte –
hanno dato e continuano a dare risultati molto
soddisfacenti. “Solo attraverso la
conoscenza e la cultura si può combattere la stigmatizzazione in ogni forma
”,
sottolinea la presidente di Angelo Azzurro Onlus, Stefania Calapai.

Il convegno di domenica 12
settembre a Messina sarà un’ulteriore occasione per riflettere sulle complesse
strutture della mente alla luce degli innumerevoli danni sulla psiche provocati
dalla pandemia da Coronavirus, non trascurando il legame tra Arte e Psichiatria.

Nella sessione
antimeridiana interverranno lo psichiatra Fabrizio
Starace
, presidente della Società italiana di Epidemiologia Psichiatrica
(SIEP) che affronterà il tema della pandemia
come “stress test”
per gli operatori sanitari; Robert Mercurio, analista junghiano, presidente dell’Associazione
per la Ricerca in Psicologia Analitica (ARPA), che analizzerà il rapporto tra uomo e natura sulla base di
archetipi, sogni e miti; l’ultimo intervento della mattinata sarà di Nicola Basile, professore di Lingua e
Letteratura italiana e di Lingua e Cultura Latina, e presidente della Delegazione
dell’AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica), che approfondirà il tema
del lessico delle epidemie nel mondo
antico e moderno analizzando quelle che sono le “parole virali”.

Tornando ad approfondire
il sottile rapporto tra Arte e Psiche, la sessione pomeridiana del convegno si
aprirà con il fotografo e video artista David
Sebastian
che mostrerà il suo lavoro “Rome Locked City”; seguirà Filomena Rosiello, psicoanalista ARPA e
IAAP, arte terapeuta e terapeuta con il gioco della sabbia AISPT, che rivelerà la potenza dei simboli tra arte e
psicoanalisi
; a seguire l’intervento di Alessandro Bellotta – psichiatra, psicoanalista e didatta ARPA – dal
titolo “Spirito del tempo e spirito del
profondo ai tempi della grande pandemia
: tra delirio e rivelazione”. La
sessione finale del convegno di domenica 12 settembre sarà dedicata alla pandemia come trauma individuale e
collettivo
e ne discuteranno la psichiatra Stefania Calapai, presidente di Angelo Azzurro Onlus e Fondatrice
di A-HEAD Art Project contro lo Stigma dei disturbi mentali; il dottor Francesco Cro, psichiatra presso DSM
Viterbo; la psichiatra Antonella
Logiudice
, vicepresidente di Angelo Azzurro Onlus e cofondatrice del
progetto A-HEAD. L’ultimo intervento sarà della dottoressa Veronica Arredondo, Matematica e docente presso l’Università
Autonoma di Zacatecas in Messico, sostenitrice del progetto A-HEAD,
ricercatrice e divulgatrice scientifica del Messico, che contribuisce a
diffondere temi cari ad Angelo Azzurro all’interno del mondo della cultura nel
suo Paese, combattendo in questo modo contro la stigmatizzazione dei disturbi
mentali anche oltreoceano.

Moderatore dell’intero
evento di domenica 12 settembre sarà il dott. Francesco Cro psichiatra, giornalista e scrittore, sostenitore del
progetto A-HEAD.

Dopo un anno e mezzo di pandemia la psiche di
tutti noi risulta profondamente provata e sono in aumento i disturbi mentali più
o meno gravi. Chiusi in casa o comunque con una vita sociale più che dimezzata,
costretti ad inventare nuove forme dell’esistenza,
obbligati a condividere spazi a volte scomodi e ristretti in famiglia anche a
causa dello smart working, molte persone si sono trovate, o si trovano tuttora,
alle prese con una forte emergenza
emotiva
. La pandemia da CoViD-19 ha provocato in tutto il mondo delle
conseguenze sulla salute mentale così gravi da spingere anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS)
ad affermare che la tutela
della Salute Mentale è una priorità
.

Attraverso il progetto A-HEAD, e varie iniziative
collegate all’Arte Contemporanea, Angelo Azzurro Onlus sostiene in
particolare gli artisti che collaborano ai vari laboratori, che da anni
l’Associazione svolge accanto alle attività di psicoterapia più tradizionali. l’Arte
rappresenta un mezzo privilegiato per meglio interpretare le complesse
strutture della mente, sviluppando un percorso
ermeneutico e conoscitivo dei disturbi mentali
. “L’Arte ci ha aiutato a
parlare di malattia mentale in un modo diverso e ci ha permesso di raggiungere
più persone di diversa cultura ed estrazione sociale”, afferma la presidente
Stefania Calapai.

Oltre a Giovanni Calemma e
Luca Centola hanno aderito al progetto
A-HEAD
altri artisti come Tiziano Bellomi, Barbara Salvucci, Gianfranco
Grosso, Luca Guatelli.

Data la natura benefica del progetto, con A-HEAD la cultura,
nell’accezione più ampia del termine, diviene un motore generatore di sanità,
nella misura in cui i ricavati sono devoluti a favore di progetti riabilitativi
della Onlus Angelo Azzurro, legati alla creatività, intesa come caratteristica
prettamente umana, fondamentale per lo sviluppo di una sana interiorità. Lo
scopo globale del progetto è quello di aiutare i giovani che hanno attraversato
un periodo di difficoltà a reintegrarsi a pieno nella società, attraverso lo
sviluppo di nuove capacità lavorative e creative.

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