PRE.VI.S, uno nuovo sistema per il contrasto dei rischi lavorativi - QdS

PRE.VI.S, uno nuovo sistema per il contrasto dei rischi lavorativi

redazione

PRE.VI.S, uno nuovo sistema per il contrasto dei rischi lavorativi

venerdì 01 Luglio 2022

Maggiore sicurezza con la conoscenza

Il Piano nazionale della prevenzione nasce con l’obiettivo di contrastare gli infortuni e delle malattie professionali anche attraverso il perfezionamento dei sistemi di conoscenza dei rischi e dei danni da lavoro. Per questo motivo negli anni sono stati realizzati due progetti, sostenuti dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie del Ministero della salute e coordinati dal Dimeila-Inail in collaborazione con le Asl di Regioni e Province Autonome. Nel primo progetto è stato condotto lo studio di fattibilità per la definizione del modello di rilevazione e di analisi Pre.Vi.S, attraverso la raccolta delle violazioni e delle prescrizioni constatate delle Asl che hanno collaborato al progetto. Con l’avvio del secondo progetto è stato effettuato lo studio pilota per l’applicazione del modello Pre.Vi.S, attraverso la rilevazione e l’analisi dei verbali di prescrizione.

Analisi integrata pre e post evento per una maggiore sicurezza. L’obiettivo è stato quello di estendere la conoscenza sulle criticità presenti negli ambienti di lavoro, valorizzando le informazioni derivanti dalle attività di vigilanza e di indagine dei Servizi di prevenzione e sicurezza delle Asl negli ambienti di lavoro. Tale approccio è stato sviluppato integrando i dati della piattaforma Infor.Mo sui fattori causali rilevati nelle indagini di infortunio (analisi post-evento) con il nuovo sistema Pre.Vi.S, che monitora le condizioni di non sicurezza evidenziate durante i sopralluoghi negli ambienti di lavoro (analisi pre-evento).

L’integrazione tra i sistemi Infor.Mo e Pre.Vi.S ha permesso di avere a disposizione maggiori informazioni sui fattori di rischio tecnici, procedurali e organizzativi presenti nei luoghi di lavoro, attraverso l’utilizzo di modelli standardizzati che valorizzano il patrimonio informativo a disposizione dei Servizi di prevenzione delle Asl, con l’obiettivo finale di favorire, sia sul versante pubblico che sul versante delle imprese, l’individuazione e la programmazione di efficaci interventi di prevenzione per la salute e sicurezza dei lavoratori. In sostanza, si coniuga la sorveglianza degli eventi dannosi (gli esiti della mancata prevenzione) con il monitoraggio dei fattori di rischio presenti nei luoghi di lavoro (pre-evento), consentendo una conoscenza più ampia delle criticità nei luoghi di lavoro.

Ma, cerchiamo di capire meglio, cosa è il Pre.Vi.S

Si tratta di un modello di analisi (Prevenzione, Vigilanza e Soluzioni) definito con lo scopo di registrare i fattori di rischio presenti nei luoghi di lavoro e gli interventi prescritti che emergono dall’attività di vigilanza degli Ufficiali di Polizia Giudiziaria (UPG) delle Asl. L’analisi viene effettuata, dunque, su ogni singolo verbale di prescrizione redatto in fase di sopralluogo in azienda e fornito al sistema Pre.Vi.S privo di dati sensibili. Ogni verbale può contenere una o più violazioni e ogni violazione, a sua volta, può avere ad oggetto più problematiche specifiche.

I verbali redatti dagli UPG costituiscono la fonte del sistema. Per l’avvio del sistema Pre.Vi.S si è proceduto allo studio preliminare delle informazioni che emergono dai sopralluoghi svolti dai tecnici di prevenzione delle Asl che, con qualifica di Ufficiali di Polizia giudiziaria (UPG), effettuano l’accertamento dello stato di fatto dell’azienda o del cantiere e controllano le condizioni di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Nel caso di violazioni riscontrate durante l’attività di vigilanza, l’UPG redige uno specifico verbale di prescrizione in cui descrive quanto accertato e richiede il ripristino delle condizioni di sicurezza. Le informazioni contenute in tali verbali, private dei dati sensibili, costituiscono la fonte del sistema. Per l’acquisizione informatizzata dei dati da parte delle Asl, e la successiva analisi, è stato sviluppato un database ideato grazie all’apporto da referenti Asl e ricercatori Inail.

La banca dati Pre.Vi.S, ad oggi, è costituita da oltre 12.000 violazioni pervenute da 18 Asl di 10 Regioni e Province Autonome per il quinquennio 2014 – 2018. Le analisi condotte evidenziano la capacità del modello Pre.Vi.S di ottenere informazioni di dettaglio sui diversi fattori di rischio rilevati in fase di sopralluogo, in particolare quelli legati agli aspetti gestionali. Il Sistema Pre.Vi.S integra le conoscenze sui fattori di rischio che vengono analizzati con il sistema di sorveglianza degli Infortuni mortali e gravi Infor.Mo, offrendo un monitoraggio ampio sulle criticità riscontrabili nei luoghi di lavoro. Al progetto ha preso parte anche la Sicilia grazie all’apporto dello Spresal di Messina, diretto dalla Dr.ssa Edda Paino, che ha implementato il sistema Pre.Vi.S. con i dati frutto dell’attività di vigilanza condotta nella provincia di Messina.

Proprio in questi giorni Inail ha pubblicato un volume, scaricabile gratuitamente attraverso la sezione pubblicazioni del Portale www.Inail.it , dove sono presenti tutti i dati elaborati all’interno del progetto, i settori che sono stati oggetto dell’attività di vigilanza e gli interventi prescritti per singolo codice ateco.

Per Carlo Biasco -Direttore regionale Inail Sicilia -“Grazie a questo progetto assistiamo ad un vero e proprio cambio di paradigma. Un verbale di tipo sanzionatorio diventa un utile e concreto strumento di prevenzione degli infortuni sul lavoro che potrà fornire informazioni essenziali per successivi interventi di tipo tecnico, procedurale e gestionale.”

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