Un osservatorio dell'Inps rivela alcuni dati pensionistici interessanti, che analizzano anche la differenza tra uomini e donne in tema di trattamento pensionistico
I beneficiari di prestazioni pensionistiche nel 2021 sono 16.098.748 (+3,6% rispetto al 2020), con una media di 1,4 pensioni a testa, anche di diverso tipo: il 68% percepisce una sola prestazione, mentre il 32% ne percepisce due o più; in particolare, il 24% dei beneficiari percepisce due prestazioni, il 75% tre e l’1% quattro o più. Lo annota l’Inps aggiornando i dato del suo osservatorio. Quanto alle prestazioni vigenti, sempre al dicembre scorso, sono 22.758.797 (+0,2% rispetto al 2020), per un ammontare complessivo annuo di 313.003 milioni di euro (+1,7% rispetto al 2020).
E le donne rappresentano la quota maggioritaria sul totale dei pensionati (il 52%), ma gli uomini percepiscono il 56% dei redditi pensionistici: l’importo medio dei redditi percepiti dalle donne è infatti inferiore rispetto a quello degli uomini del 27% (16.501 contro 22.598 euro). Analizzando la distribuzione dei pensionati per classe di età, di ampiezza quinquennale tra i 65 e i 79 anni, l’Inps osserva che la classe più numerosa, sia per i maschi che per le femmine, è quella degli ultraottantenni. La classe dove si riscontra l’importo medio più elevato è, per entrambi i sessi, quella tra 65 e 69 anni.