Investimenti in strutture per la prima infanzia, più tempo per la presentazione dei progetti - QdS

Investimenti in strutture per la prima infanzia, più tempo per la presentazione dei progetti

Michele Giuliano

Investimenti in strutture per la prima infanzia, più tempo per la presentazione dei progetti

martedì 28 Marzo 2023

Prorogato il termine per i contributi destinati alla realizzazione delle strutture socio-educative: istanze entro il 17 aprile

Più tempo per presentare l’istanza in Sicilia per la richiesta di concessione di “aiuti per sostenere gli investimenti nelle strutture di servizi socio-educativi per la prima infanzia”, avviso approvato con Ddg n. 2486 del 22 novembre 2022. La scelta nasce a seguito delle varie istanze pervenute, sia da enti che da confederazioni di cooperative con i requisiti per poter presentare progetti.

All’uscita della proroga, poi, non erano ancora state presentate istanze, per cui non viene lesa la par condicio per la partecipazione dei soggetti interessati. La nuova scadenza è fissata al 17 aprile prossimo, data entro cui sarà possibile presentare la propria richiesta e accedere ai quattro milioni di euro messi a disposizione per sostenere gli investimenti nelle strutture di servizi socio-educative per la prima infanzia. Si tratta di somme derivanti dalla quota residuale delle risorse trasferite dal Fondo nazionale per le Politiche della famiglia.

I destinatari sono le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le associazioni riconosciute, dotate di personalità giuridica. Ancora, gli enti ecclesiastici riconosciuti, dotati di personalità giuridica, le fondazioni, a condizione che nel proprio atto costitutivo sia previsto che l’ente non persegua fini di lucro. “Con questo importante finanziamento – sottolinea l’assessore regionale della famiglia e delle politiche sociali, Nuccia Albano – vogliamo agevolare la realizzazione di progetti di investimento relativi all’adeguamento, alla rifunzionalizzazione e alla ristrutturazione di asili. L’obiettivo della Regione è incrementare la percentuale di bambini e bambine da 0 a 3 anni che usufruiscono dei servizi di prima infanzia, promuovendo così l’integrazione tra soggetti del terzo settore no profit e amministrazioni locali”.

La realizzazione nel territorio siciliano di una rete di strutture del privato sociale qualificate, a cui i Comuni possono rivolgersi per l’assorbimento delle liste d’attesa, secondo le intenzioni del governo regionale, contribuirà a migliorare l’equilibrio tra vita lavorativa e privata e a incentivare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Quindi, sono ammissibili al contributo i progetti di adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione di immobili per l’erogazione di servizi socio-educativi per la prima infanzia (nidi di infanzia e servizi integrativi) secondo i “Nuovi standard strutturali e organizzativi per i servizi per la prima infanzia”, fissati dal d.p.r.s. 126 del 16.5.2013. Il progetto dovrà prevedere un costo totale non inferiore a 80 mila euro. Gli aiuti saranno corrisposti nella forma di contributo in conto capitale ed in misura del 90% delle spese ammissibili, entro il limite di 200 mila euro.

Le domande devono essere inoltrate via pec all’indirizzo istituzionale del dipartimento regionale della famiglia. Sono ammessi a finanziamento i costi per la redazione del progetto tecnico e direzione lavori, certificato di regolare esecuzione e spese per la redazione del progetto pedagogico, le opere murarie e gli impianti, le attrezzature e gli arredi e le spese per la accensione della polizza fideiussoria a copertura del finanziamento. Non sono ammissibili le spese per acquisto di immobili e terreni, le spese notarili, quelle relative a scorte di materie prime e ausiliarie. Non sono ulteriormente ammissibili le spese relative a imposte e tasse, e quelle per attività consulenziali e di supporto alla redazione e presentazione della proposta progettuale.

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