A Taormina riapre Isola Bella, ecco quando - QdS

A Taormina riapre Isola Bella, ecco quando

Antonino Lo Re

A Taormina riapre Isola Bella, ecco quando

giovedì 07 Luglio 2022

Al via le visite con il 'placet' di mamma gabbiano. Ad annunciare la riapertura l'archeologa Gabriella Tigano, direttrice del Parco Archeologico Naxos Taormina, che la gestisce

Riaprirà sabato mattina 9 luglio, al termine di una seconda serie di interventi di manutenzione straordinaria, l’Isola Bella di Taormina (Messina). Ad annunciarlo è l’archeologa Gabriella Tigano, direttrice del Parco Archeologico Naxos Taormina, che la gestisce.

Messa in sicurezza la torretta

La direttrice del Parco spiega come gli ultimi lavori siano stati programmati nel periodo invernale anche per poter mettere in sicurezza la torretta sul costone roccioso in una fase dell’anno in cui la coppia di gabbiani reali che vi ha fatto il nido non fosse disturbata nella fase di cova e accudimento della nidiata. “Un anno fa – spiega Tigano – non è stato possibile intervenire sulla torretta in quanto la mamma gabbiano era particolarmente aggressiva per difendere i suoi piccoli e abbiamo dovuto limitare l’accesso dei turisti alla prima terrazza panoramica. Dopo questi ultimi interventi lo spazio è ora restituito integralmente ai visitatori”.

Isola Bella, i reperti archeologici

Oltre al patrimonio arboricolo con essenze mediterranee e non autoctone impiantate da Florence Trevelyan ed alle architetture sinuose di Villa Bosurgi, Isola Bella racconta anche una storia più antica con i reperti archeologici recuperati nei suoi fondali. Lo spiega Maria Grazia Vanaria, archeologa del Parco.

“Nella teca della sala Museo con la mostra documentale sulla storia di Isola Bella i visitatori troveranno alcuni reperti recuperati nei decenni scorsi nelle acque della baia, come il bellissimo volto di dea (o di offerente) della protome femminile che un pescatore trovò impigliata nelle sue reti nel 1967. Per non parlare dei ritrovamenti degli anni Novanta: la spada in ferro che rimanda ad esemplari islamici e bizantini (XI e XIII sec. d.C.) e le coppe d’epoca greco-coloniale (VII-VI sec. a.C.) ritrovate nel 1995”. (ANSA)

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