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Le energie rinnovabili aiutano i monumenti

redazione

Le energie rinnovabili aiutano i monumenti

mercoledì 03 Marzo 2021

Come le energie rinnovabili vengono in soccorso ai monumenti ed alla nostra atmosfera

Il nostro pianeta vive ormai da anni con un costante aumento di Co2 nell’atmosfera, causa di gravi problemi per l’ambiente.
Gli importanti cambiamenti climatici, ormai sempre piú preoccupanti, sono essenzialmente causati dalle emissioni di gas ad effetto serra.
Un rimedio a questa catastrofica realtà è nell’usonel uso delle energie chiamate fonti rinnovabili.

Ma unire i beni culturali con le innovazioni tecnologiche energetiche e farlo nel pieno rispetto del monumento e dell’ambiente circostante non è facile. Valorizzare i beni artistici monumentali, illuminarli di notte, evidenziare i particolari architettonici, incrementare il livello di sicurezza e farlo con una tecnologia che ci permetta un importante risparmio energetico. Molte volte il desiderio di ottenere un certo risultato architettonico-artistico ci spinge a scegliere una soluzione ingegneristica efficiente ma irrazionale, con notevoli sprechi energetici e di gestione.

Il Dipartimento dei beni culturali ha siglato un protocollo d’ intesa con l’E.N.E.A. ( Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ) e l’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Energetica e di Architettura per l’efficientamento energetico e la progettazione impiantistica.
Tra i vari studi e primi monumenti a essere presi in considerazione sono nella valle dei templi ad agrigento.
Una Valle green con un nuovo sistema ecosostenibile ed efficiente. Il 23 luglio 2015 è stato inaugurato l’impianto di illuminazione, a tecnologia led.

Il Tempio della Concordia e quello di Giunone sono sostanzialmente gemelli sia in termini di caratteristiche architettoniche che di dimensioni mentre il Tempio di Ercole si differenzia tra i precedenti per la pianta più allungata.
Le simulazioni illuminotecniche del Tempio della Concordia hanno reso possibile la scelta dei nuovi corpi luminosi che sono è stata poi estesa agli altri due templi.
Sono state poste 400 lampade a led che creano una luce calda e naturale anziché la solita luce bianca ed accecante
È un tipo di illuminazione studiata appositamente, da Metaenergia in collaborazione con Disano che ha fornito gli impianti di illuminazione. È stato calcolato che L’impianto assicura un risparmio annuale superiore agli 84 mila kWh, con una riduzione della spesa energetica di oltre il 66% e delle emissioni in atmosfera di 32,9 tonnellate/anno di anidride carbonica.

Il seguente scenario ha previsto la completa sostituzione dei luci solitamente usati i neon con corpi illuminanti a LED a più alta efficienza. Dal punto di vista delle potenze termiche richieste tale ipotesi non produrrà alcuna variazione apprezzabile rispetto al Caso Base. L’intervento di retrofit fa diminuire i consumi elettrici rispetto al Caso Base di circa il 14%, giustificando appieno la realizzazione di tale intervento.

La scelta della sorgente luminosa è andata sui LED per i seguenti motivi:

  • il LED è tipicamente una sorgente con indice di resa cromatica molto elevato (>60), che permette un’ottima percezione dei colori;
  • il LED è sorgente con elevata efficienza (lm/W), in particolare per apparecchiature di bassa e media potenza (cioè quelle che si prevede di utilizzare);
  • la vita media di una sorgente a LED è almeno doppia di quella di una sorgente di tecnologia tradizionale.

Questa scelta di led ha permesso di far vivere ai tanti visitatori italiani e stranieri un’esperienza unica, in uno dei siti archeologici più belli al mondo.

Giorgia Arnaud – 5 LG Lombardo Radice Catania

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